Non solo Bolero, questo Ravel
è una sfida a passo di danza

Una scenografia essenziale tutta giocata su fondali prima chiari e poi scuri, luci bianche e costumi minimali. In scena i corpi sinuosi dei ballerini della compagnia Balletto di Milano. Primo appuntamento sabato con la danza del Bergamo Musica Festival che ha messo in scena SoiréeRavel.

Una scenografia essenziale tutta giocata su fondali prima chiari e poi scuri, luci bianche e costumi minimali. In scena i corpi sinuosi dei ballerini della compagnia Balletto di Milano. Primo appuntamento sabato 24 novembre con la danza del Bergamo Musica Festival che ha messo in scena SoiréeRavel, una serata tutta dedicata alla musica del grande compositore basco.

A raccogliere la sfida di creare delle coreografie sulla musica di Ravel Adriana Mortelliti, danzatrice, ma soprattutto coreografa dallo stile colto e raffinato. Il sipario di Soirée Ravel si apre su Dafni e Cloe, due giovani innamorati che attraversano la storia (l'opera fu composta da Ravel nel 1909 su commissione di Diaghilev ed eseguita per la prima volta nel 1912 dai Balletti Russi) con il loro amore giovane e fresco. La tecnica sicura dei primi ballerini ha dato forma a una danza che parla al lato più profondo ed emozionale di ciascuno di noi. Dall'amore sensuale di Dafni e Cloe all'eleganza nostalgica di Trio in la minore.

Il prossimo appuntamento con la danza del Bergamo Musica Festival è per il 15 e 16 dicembre con il Gran Gala del Balletto: «Dopo Ravel, che tocca le corde del contemporaneo - ha anticipato Carlo Pesta, direttore della compagnia - sarà la volta della danza di un tempo storico, quello dei grandi balletti imperiali». 

Leggi di più su L'Eco di domenica 25 novembre

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Documenti allegati
Eco di Bergamo Soirée Ravel al Donizetti