La disabile di Zanica ringrazia i lettori
«Ma senza sanzioni non cambierà nulla»

«Ringrazio tutti coloro che mi hanno dato solidarietà e capito.Ringrazio le forze dell’ordine e la polizia locale intervenuti». Ci ha riscritto la disabile di Zanica che nei giorni scorsi è stata argomento di dibattito sul nostro sito con la storia della sua auto e della difficoltà ad entrare ed uscire dal veicolo a causa di un automobilista scorretto che parcheggiava in divieto.

 «A coloro che invece scrivono tanto per scrivere, senza sapere, e meglio che tacciano visto che non capiscono il problema. Si parla tanto di abbattimento delle barriere architettoniche ma credo che quelle che bisognerebbe abbattere sono quelle mentali. Qualcuno nei commenti ha scritto che noi disabili a volte esageriamo, ma io credo che quelli che esagerano sono proprio le persone che la pensano come questo signore, perchè non capiscono  la fortuna che hanno: il semplice camminare, il salire le scale o salire in auto. A volte degli impedimenti banali per i normodotati a noi disabili sembrino insormontabili».

«L’unica cosa che mi rattrista in questa storia, è che non siano stati presi provvedimenti - continua la lettera -. Preciso che non ho nulla con il proprietario dell’auto, che anzi mi ha chiesto scusa ripetutamente, precisando che siccome la sera prima era rientrato che non stava bene e non aveva trovato parcheggiato, aveva parcheggiato lì. Il mio parlare ora non è diretto a lui ma in generale: il fatto che non siano stati presi provvedimenti (multe o sanzioni) mi ha scoraggiata».

«Secondo voi la prossima volta che qualsiasi persona si troverà in una situazione simile, tra occupare un posteggio invalidi o parcheggiare in divieto, cosa farà? Andrà a cercare un parcheggio?».

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