«Malefica» ha purtroppo vinto
Albano piange Matilde, 2 anni e mezzo

La bambina era affetta da una grave e rara patologia metabolica genetica di cui esistono solo 3 casi in Italia.

Matilde non ce l’ha fatta: lo scorso 25 marzo la bambina di Albano Sant’Alessandro aveva compiuto 2 anni, un traguardo impensabile. Alla nascita i medici le avevano dato un anno di vita, non di più. Era affetta da un «deficit della proteina trifunzionale mitocondriale», una patologia metabolica genetica di cui esistono soltanto tre casi in Italia e meno di cento nel mondo: un difetto dell’ossidazione degli acidi grassi caratterizzato da un ampio quadro clinico, che si rivela nella forma più aggressiva nel periodo neonatale. Cardiomiopatia, ipoglicemia, miopatia dei muscoli scheletrici, neuropatia, ed epatopatia non sono che alcuni dei tanti risvolti di questo male spietato, che non lascia scampo ai lattanti: nessuna speranza, per loro, di superare l’anno. Una storia che L’Eco di Bergamo aveva raccontato lo scorso maggio.

E invece Matilde ha combattuto contro «Malefica» (come avevano ribattezzato la malattia), nel suo lettino del San Gerardo di Monza insieme a papà Mirko Ferri e a mamma Marta. Ma il giorno di Natale le sue condizioni sono precipitate, ha avuto un arresto cardiaco ed è stata ricoverata nella Terapia intensiva pediatrica del «Papa Giovanni XXIII» a Bergamo, dove purtroppo si è spenta. Lo hanno annunciato i genitori sulla pagina Facebook «Matilde6unica» nata per seguire passo a passo questa piccola grande bambinaalla cui storia era stato anche dedicato un libro, pieno di speranza.

«Il nostro viaggio si è concluso... Malefica ha sconfitto Matilde nella vita terrena, ma lei vivrà nei nostri ricordi», si legge in quella pagina, virtuale, ma dal dolore mai così reale.

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