Misure cautelari per maltrattamenti
È boom dopo il delitto di Curno

La morte di Marisa ha lasciato il segno. In tribunale due richieste di provvedimenti al giorno.

La morte di Marisa Sartori, la giovane uccisa dall’ex marito a Curno il 2 febbraio scorso, è riuscita a far sbocciare uno scenario finora inedito. Una presa di coscienza delle donne minacciate, da quel giorno più determinate a denunciare mariti, compagni, fidanzati ed ex. E una solerzia che sfiora il miglior efficientismo da parte di magistratura e forze dell’ordine.

Nei giorni scorsi abbiamo scritto del boom di denunce per stalking e maltrattamenti registrato dopo l’omicidio di Marisa: 35 querele da quel 2 febbraio al 12, su un totale di 94 dal 1° gennaio (il doppio rispetto allo stesso periodo del 2018). Martedì è emerso che l’ufficio dei giudici preliminari dopo il delitto di Curno sta ricevendo dalla Procura una media di due richieste di misure cautelari al giorno.

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