Una fiaba ecologica
All'ombra dei lecci

Quest'estate il film «Lorax» diretto da Chris Renaud e Kyle Balda ha appassionato i bambini al cinema: colorato, delicato, musicale. Forse non tutti sanno però che la storia è stata sviluppata a partire da un libro delizioso del Dr. Seuss, che vale la pena di riscoprire.

È una favola scritta completamente in rima, con le parole che scivolano bene una sull'altra e si prestano al racconto ad alta voce. La materia, per chi ha visto il film, è ridotta all'osso, senza tutto l'apparato di personaggi, colori e storie che rendono il film spettacolare. C'è un bambino che ascolta e il misterioso che racconta.

La sua storia parte da lontano, dalla sua invenzione del , un indumento adatto a mille usi, fabbricato con un tessuto pregiato ricavato dagli alberi, i colorati lecci lanosi. Chi-Fu, fiutata la possibilità di arricchirsi, incomincia a tagliare gli alberi. Per proteggerli interviene il Lorax, che come il grillo parlante cerca di risvegliare la coscienza di Chi-Fu prima che sia troppo tardi: ma ahimè, lui, con il sostegno di tutta la sua avidissima famiglia, continua ad espandere la sua fabbrica, a tagliare alberi e a vendere tuttoni, finché tutti gli animali scappano e non resta più nulla, se non un ambiente desolato.

Ma resta la speranza: questo bambino che ascolta…E così tutti i bambini che si interessano alla sorte dei lecci lanosi dalle chiome colorate e degli orsetti paciocconi che ne mangiavano i frutti. Una fiaba ecologica uscita per la prima volta nel 1971 ma freschissima e attuale anche oggi.

S. P.

Dr. Seuss
Il Lorax
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