Addio a Bruni, Bergamo nel cuore
Esempio di democrazia e giustizia
Sindaco, consigliere regionale, presidente di Sacbo. Ma soprattutto avvocato e socialista convinto. Sempre, fino all’ultimo giorno. Bergamo piange Roberto Bruni: si è spento martedì 10 settembre dopo una lunga malattia. Lo scorso aprile aveva compiuto 70 anni. Lascia la moglie Maria Teresa Rota, conosciuta sui banchi del liceo e sposata nel dicembre 1973, le figlie Barbara - avvocato come il padre - e Federica, pediatra, al suo secondo mandato tra i banchi di Palafrizzoni, rieletta lo scorso maggio con il Pd dopo una prima esperienza con il Patto Civico.

Curioso di tutto ed
esperto di niente. Classe 1968 (ohibò…), maturità tecnica e studi in
Giurisprudenza, lavora a L’Eco di Bergamo dal novembre 1997. Vicecaporedattore
dal 2014, è stato inviato e per tre anni ha guidato la redazione web. Scrive di
cronaca, politica, trasporti e Atalanta, della quale è tifosissimo. Ha da
sempre una passionaccia per il calcio inglese in tutte le sue forme e categorie,
una spiccata simpatia per il Manchester City e una fornitissima biblioteca,
anche di storie di calcio. Che prova a raccontare su Corner.
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