Gasperini: questa squadra non è confusa
«Lavoro per il bene dell’Atalanta»

Una delle vigilie più delicate in casa Atalanta della sua storia recente. La squadra di Gasperini è pronta a partire per Pescara, dove lunedì 26 settembre alle 19 sfiderà il Crotone.

«È importante, decisiva dopo 5 giornate non credo - ha affermato il tecnico dei nerazzurri -. La delusione è stata perdere con il Palermo, un pareggio magari sarebbe stato considerato una delusione: voglio vedere una squadra che cresce. La reazione ci deve essere già domani. La mia non è una squadra che non reagisce, con il Palermo non meritavamo di perdere: non abbiamo fatto gol e lo abbiamo preso alla fine, poca qualità ma buon atteggiamento. Il calo nel finale c’è stato, poi sull’episodio decisivo siamo stati perdenti. Rivedendo poi il Palermo contro la Juve abbiamo giocato contro una squadra tutt’altro che debole».

Per Gasperini si tratta di un ritorno al passato, sulla prima panchina della sua carriera, con il rammarico di non giocare a Crotone. «Toglie qualcosa al Crotone il fatto di non giocare in casa: noi dovremo essere concentrati comunque, parla il campo. Corrono molto, hanno come obiettivo la salvezza, si vogliono giocare questa avventura in Serie A al meglio. A parte a Roma hanno sempre giocato delle partite molto in bilico: mi dispiace che non abbiano ancora potuto giocare in casa loro in Serie A, devo molto a questo ambiente, alla società, alla città, la mia prima esperienza da professionista, ricordo con affetto tante persone. Ursino e Gualtieri sono stati bravi a portare giocatori fantastici in questi anni, sono la mente della scalata di questa piccola città fino alla A».

In ottica formazione rimangono alcuni dubbi, mentre sicuramente dagli undici di mercoledì uscirà Spinazzola. «Non ci sono tante novità, questa squadra non è confusa, lo è chi dice che siamo confusi: uscirà Spinazzola, andrà sostituito e ci sarà un altro cambiamento. Hanno giocato Paloschi e Pinilla ed è comune a tutte le squadre, dove gli attaccanti si alternano, non c’è niente di diverso e confuso in questo. Su Grassi contiamo, stiamo cercando di inserirlo, vediamo se è già pronto per partire titolare: bisogna tenere conto del suo lungo stop».

Questa l’ultima considerazione del tecnico dei nerazzurri su un’eventuale rischio di concludere anzitempo la propria avventura.«Non è una domanda che va fatta a me: io lavoro per il bene dell’Atalanta».

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