Il patentino? Già esiste, ma nulla può sostituire il buon senso dei proprietari

Il «corso di formazione per proprietari di cani», ovvero il patentino, è stato istituito dal ministero della salute nel 2009 con lo scopo di dare una formazione di base a tutti coloro che desiderano adottare o acquistare un cane.

Fa discutere in questi giorni il fatto di cronaca avvenuto a Stezzano, dove un ragazzo in bicicletta è stato inseguito e morsicato alla gamba da un Pitbull che passeggiava senza guinzaglio insieme al suo proprietario. In particolar modo, come riportato anche dal nostro giornale, si è esposto il Codacons provinciale, chiedendo di rendere obbligatorio il patentino per i proprietari di queste razze.

Di cosa si tratta?

Il «corso di formazione per proprietari di cani», ovvero il patentino, è stato istituito dal ministero della salute nel 2009 con lo scopo di dare una formazione di base a tutti coloro che desiderano adottare o acquistare un cane. Non è un surrogato di un corso di educazione o di addestramento, non prevede parti pratiche e segue un ben dettagliato programma formativo, tra l’altro liberamente scaricabile a questo indirizzo:

https://www.salute.gov.it/portale/caniGatti/dettaglioContenutiCaniGatti.jsp?lingua=italiano&id=1534&area=cani&menu=tutela

Il corso è pertanto interamente teorico, ha una durata minima di dieci ore e viene organizzato principalmente dai Comuni, i quali incaricano un Medico Veterinario formatore per la realizzazione dello stesso. Il Medico Veterinario formatore, a sua volta, può avvalersi della collaborazione di altri professionisti (ad esempio un Educatore Cinofilo, un Avvocato per approfondire gli aspetti normativi, un rappresentante della Polizia Locale per i regolamenti). Al termine del percorso è previsto un test e per ottenere l’attestato è necessario frequentare almeno l’80% delle ore. Il corso, a discrezione dei Comuni, può essere gratuito oppure può venire richiesto un piccolo contributo ai partecipanti.

Allo stato attuale il patentino può essere reso obbligatorio soltanto dal Dipartimento Veterinario delle Ats nei confronti dei proprietari di cani che hanno causato un incidente, per tutti gli altri è facoltativo, non vi è alcuna indicazione particolare per nessuna razza.

Un caso a parte è rappresentato dalla città di Milano, dove è fatto obbligo per i proprietari di un gruppo di 27 razze canine (e relativi incroci) di frequentare un corso ad hoc che prevede anche una piccola parte pratica, (per completezza di informazione ecco il relativo link): https://www.comune.milano.it/aree-tematiche/animali/applicazione-regolamento-animali

In conclusione è però doveroso ricordare che, prima ancora di qualsiasi programma formativo, i migliori ingredienti per evitare discussioni e incidenti sono il buon senso e il rispetto delle regole.

*Educatore Cinofilo Professionista

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