I giovani in montagna: nei rifugi due notti con i voucher - Tutte le info

Si cercano giovani ambasciatori sulle montagne lombarde. Per loro, tra i 18 e i 30 anni, quest’estate ci sarà la possibilità di compiere un’escursione sui sentieri della nostra regione e di beneficiare di due voucher, su minimo tre giorni di esperienza, per il servizio di due mezze pensioni (cena, pernottamento e colazione) nei circa 70 rifugi aderenti al progetto.

L’iniziativa è del Club alpino italiano di Bergamo con il sostegno dell’Ufficio di presidenza del Consiglio della Regione Lombardia e di Ubi-Banca popolare di Bergamo e il coinvolgimento delle sezioni e sottosezioni Cai della Lombardia, di Assorifugi Lombardia e dell’Osservatorio per le montagne bergamasche.

Dalla settimana prossima i giovani di tutta la Lombardia che vorranno aderire al progetto potranno candidarsi utilizzando il form sul sito www.caibergamo.it. Spiega il presidente Paolo Valoti: «Di fatto questa iniziativa dei giovani ambasciatori in viaggio sulle montagne di Lombardia è una continuazione del progetto di educazione e sostenibilità Save the mountains-Salviamo le montagne e il loro patrimonio culturale lanciato nel 2019 dal Cai di Bergamo. Lo scorso anno, grazie alla legge regionale voluta dal Consiglio della Lombardia e dal suo presidente, Alessandro Fermi, l’esperienza si è estesa con la prima Giornata delle montagne lombarde, ogni prima domenica di luglio, e ora proponiamo questi voucher per incentivare la presenza dei ragazzi dai 18 ai 30 anni sui sentieri e nelle terre alte».

A disposizione ci sono 500 voucher per la mezza pensione nei rifugi. Le persone interessate dovranno candidare il proprio progetto di viaggio sul sito del Cai di Bergamo. Deve contenere la proposta di percorso sulla rete escursionistica lombarda, con almeno due pernottamenti nei rifugi, da realizzare da luglio a ottobre, preferibilmente non in periodi di punta. I partecipanti si impegnano a restituire un «Diario di viaggio» dell’esperienza, dal racconto al filmato, alla gallery fotografica. «Vogliamo che sia anche un’occasione di incontro in montagna – spiega Valoti – per questo chiediamo che gli “ambasciatori” intervistino il rifugista che li ospita e quanti incontreranno tra alpeggiatori, pastori, malgari, o altri giovani sui sentieri della Lombardia». In base alle singole sensibilità, si potranno sviluppare poi temi specifici come flora, fauna, geologia o storia dei luoghi coinvolti.

Sarà una commissione a valutare i progetti proposti e, in base anche alle disponibilità di posti nei rifugi e alla distribuzione territoriale nelle diverse aree, a dare il via libera ai viaggi con l’assegnazione dei voucher. Quindi, sempre attraverso il sito del Cai di Bergamo, ci sarà la fase della condivisione delle esperienze, compresa la consegna delle Carte della sostenibilità e del libro «Mi impegno» con la condivisione dei principi del progetto Save the mountains.

Anche la rivista Orobie, con tutti i suoi canali, contribuirà come media partner alla condivisione di queste esperienze. Il progetto si concluderà con un momento istituzionale al Pirellone, a Milano, alla presenza dei rappresentanti degli enti coinvolti, con in testa il presidente del Consiglio della Regione, Alessandro Fermi. Per maggiori informazioni, la segreteria organizzativa è al Palamonti di Bergamo, con la mail: [email protected].

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