Cadde in bici per una buca, invalido
Chiede due milioni alla Provincia

Almenno San Bartolomeo, nel 2017 un 50enne è finito a terra e ha riportato lesioni invalidanti. Da qui la richiesta di risarcimento.

Più di due milioni di euro per i gravi danni fisici riportati dopo essere caduto dalla sua bicicletta. È la richiesta di risarcimento che un cinquantenne, per conto della sua amministratrice di sostegno, ha presentato nei giorni scorsi alla Provincia citata di fronte al tribunale civile di Bergamo. Questo perché la caduta, ad Almenno San Bartolomeo nel giugno del 2017, sarebbe avvenuta per una buca sull’asfalto della provinciale 172 all’altezza del civico 2 della Via Carobais. Il cinquantenne indossava il casco di protezione, ma ha riportato gravi ferite che l’hanno reso invalido.

Un caso che dimostra quanto possono rivelarsi pericolose, soprattutto per ciclisti e motociclisti, buche o sconnessioni sul manto stradale. Ad ogni modo, ora spetterà ai giudici che presiederanno la causa giudiziaria derivante dalla citazione in giudizio della Provincia a decidere se, a causare la rovinosa caduta del ciclista, sia stata proprio la buca al tempo presente sulla 172 (e ora scomparsa in seguito al rifacimento dell’asfalto della provinciale). In merito, sul verbale dei carabinieri che allora avevano rilevato l’incidente si legge che il cinquantenne «a seguito di un presunto impatto con una buca della sede stradale, è stato sbalzato dal proprio velocipede ed ha impattato rovinosamente a terra». Alla richiesta di risarcimento di più di due milioni di euro si è arrivati attraverso la valutazione di vari aspetti.

Gli avvocati difensori del cinquantenne (che sentiti non hanno voluto commentare per il momento) hanno quantificato il danno non patrimoniale (ossia quello biologico) temporaneo e permanente in poco più di 970 mila euro; quello invece patrimoniale, a seguito di «perdita della capacità lavorativa specifica» (come riportato su documenti della Provincia) 940 mila euro; e, infine, quello patrimoniale riguardante la situazione pensionistica, 244 mila euro (in pratica viene calcolato che, a causa dell’incidente e del non aver più potuto in seguito svolgere la sua professione, percepirà una pensione di importo inferiore a quella che a cui avrebbe avuto diritto se avesse continuato a versare i contributi). Non sarà comunque la Provincia a gestire direttamente la causa giudiziaria bensì, a sua cura e spese, la sua compagnia di assicurazione. Dopo anni difficili in cui l’asfaltatura delle strade provinciali ha subito un battuta d’arresto per la mancanza di risorse economiche, Via Tasso sta sempre più investendo nella manutenzione del manto stradale della rete viaria di sua competenza abbassando di conseguenza il rischio di incidenti. A questa voce lo stanziamento previsto quest’anno supera i 3 milioni.

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