Le storie dimenticate / Valle Cavallina
Lunedì 16 Settembre 2013
Passioni, gelosie e inganni orribili
insanguinarono Grumello nel '700
Tutti conoscono Shakespeare, ma pochi sanno che nel territorio bergamasco si consumò un dramma degno del grande Bardo inglese e del suo Otello, una tragedia della gelosia. Avete storie del vostro paese o luoghi dimenticati da segnalare? Scrivete a [email protected]
Correva l'anno 1703 e il conte Carlo Vertova era sposato con la contessa Giulia, della nobile famiglia de' Zigno. All'epoca era uso dei nobili tenere a proprio libro paga degli uomini d'arme. A capo di quelli pagati dal conte Vertova c'era tale Gasparo Ferrabò. Costui finì per invaghirsi della moglie del conte ed ebbe la sfrontatezza non solo di manifestare tali sentimenti alla contessa, ma anche di pretendere che lei li ricambiasse. La contessa, però, rifiutò e usò parole tali da spegnere ogni speranza di successo nell'inopportuno corteggiatore.
Non riuscendo a reggere il rifiuto della contessa, Gasparo Ferrabò decise di vendicarsi. L'occasione non tardò a presentarsi. Il generale Bosello, amico del conte Vertova, si recava spesso a Grumello a fargli visita. Ferrabò notò questa consuetudine e intuì che poteva sfruttare la gelosia che il conte nutriva nei confronti della moglie per ordire la sua vendetta.
E riuscì a sconvolgere il marito a tal punto da farsi incaricare di uccidere la bella Giulia che lo respingeva.
Leggi di più su L'Eco di lunedì 16 settembre
© RIPRODUZIONE RISERVATA