Val Brembana, cantiere e disagi
La ditta: «Cause di forza maggiore»

Bergamo Energie che sta eseguendo i lavori che negli scorsi giorni hanno creato disagi precisa: «Lo sforamento nelle ore diurne del cantiere è stato causato da cause di forza maggiore».

Martedì 12 gennaio gli automobilisti della Valle Brembana avevano segnalato lunghe code e disagi per un cantiere stradale nei pressi di Villa d’Almè. Durante la mattinata era arrivata una nota dell’amministrazione provinciale che spiegava come il cantiere non fosse di sua competenza e che il permesso per eseguirlo era stato concesso alla ditta Bergamo Energie solo nelle ore notturne dalle 10 alle 6 dall’11 al 15 gennaio. «In seguito al mancato rispetto dell’orario la ditta verrà sanzionata» si leggeva nel comunicato.

Bergamo Energie s.r.l., tuttavia ha voluto precisare che la tardiva rimozione del cantiere fosse stato determinato da cause di forza maggiori e non imputabili direttamente alla ditta in questione. In particolare, in una nota Bergamo Energie spiega che i ritardi sono stati causati «dall’impossibilità di ricevere dal fornitore, nelle tempistiche pattuite ed assicurate dal fornitore stesso, l’asfalto necessario al ripristino degli scavi eseguiti, da imputarsi ad un problema tecnico di funzionamento delle caldaie attraverso le quali avviene la produzione dell’asfalto, con tutta probabilità a causa delle rigide temperature della notte».

La Bergamo Energie s.r.l., che nel corso della notte aveva eseguito il relativo scavo per la posa delle linee elettriche, non ha potuto far altro che attendere la fornitura del materiale necessario alla chiusura del medesimo ed al ripristino della viabilità senza possibilità di trovare soluzioni alternative. Il doppio senso di marcia non avrebbe potuto essere ripristinato in sicurezza se non con la posa dell’asfalto.

« Bergamo Energie s.r.l. -continua il comunicato- si è trovata in balia di cause di forza maggiore, per eventi alla stessa non attribuibili, ed ha fatto tutto quanto nelle sue possibilità per la rimozione del cantiere nel più breve tempo possibile e, soprattutto, per la tutela della sicurezza degli automobilisti».

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