Fondazione Sant’Andrea
«La gestione ora è regolare»

Non solo Mirage e telecamere. Nel corso del consiglio comunale di martedì sera, a Clusone si è parlato anche della Fondazione Sant’Andrea.

Non solo Mirage e telecamere. Nel corso del consiglio comunale di martedì sera, a Clusone si è parlato anche della Fondazione Sant’Andrea. A spostare l’attenzione del Consiglio sulla struttura, fiore all’occhiello della realtà baradella, un’interrogazione della minoranza. «Siamo venuti a conoscenza – ha spiegato Massimo Morstabilini, di “Clusone Viva” – di una situazione che ci preoccupa: ci è stato segnalato un sopralluogo dei Nas (il nucleo antisofisticazioni e sanità dei carabinieri) che dovrebbe risalire al 12 febbraio scorso, a seguito del quale sarebbero emerse irregolarità nella carica del direttore sanitario. Per questo chiediamo all’amministrazione chi rivestiva, nel momento del sopralluogo, la carica». Il sindaco si è riservato di rispondere all’interrogazione dopo aver acquisito materiale inerente alla vicenda. Ma a tranquillizzare tutti ci pensa il presidente della Fondazione Sant’Andrea, Giorgio Merletti. «I Nas – spiega - effettuano controlli periodici nelle strutture. Quindi non ci siamo per niente stupiti della “visita”, visto che l’ultima risaliva a circa tre anni fa. Ci sono stati fatti i complimenti per come viene tenuta la nostra struttura, sia dal punto di vista igienico – sanitario sia per la gestione della cucina».

Ma per quanto riguarda la questione sollevata dalle minoranze? «Il 29 gennaio – continua – è stato nominato il nuovo direttore sanitario, Antonio Durso. La delibera aveva decorrenza dal 1°febbraio, ma intoppi burocratici ne hanno impedito la formalizzazione; un problema al quale abbiamo comunque prontamente rimediato, abbiamo richiesto all’Ats di formalizzare la presa d’incarico». L’ultimo direttore sanitario della Fondazione era stato Egidio Bonomi, che aveva però lasciato l’incarico a fine dicembre per motivi strettamente personali. Nella finestra temporale tra Bonomi e la nomina di Durso però pare fosse stata presentata alle famiglie, proprio come direttore sanitario, un terzo medico, Cesarina Bendotti. «Avevamo individuato – conclude – nella persona della dottoressa Bendotti quello che poteva essere il nuovo direttore sanitario, salvo poi scoprire che non avrebbe potuto ricoprire l’incarico. Sono comunque sereno perché so che tutto ora è in regola e non ci sono rischi che potrebbero in qualche modo pesare nella gestione della struttura».

© RIPRODUZIONE RISERVATA