L'appello dei commercianti:
A Natale aprite Città Alta alle auto

Venerdì verrà presentato il Natale di Città Alta. Albero, strenne e «un percorso guidato» che per ora resta top secret. Ma per i commercianti del centro storico non c'è molto da festeggiare. «La situazione non è allegra – ammette Renzo Casati, presidente della Comunità delle botteghe, un centinaio in tutto –. Quando va bene si parla di un calo delle vendite tra il 25 e il 35%, a seconda del settore merceologico, rispetto agli anni scorsi». La congiuntura economica negativa si sente anche quassù e soprattutto in questo periodo pesa la concorrenza dei centri commerciali (aperti anche la domenica) e delle bancarelle che spuntano un po' ovunque. «Se a questi fattori aggiungiamo la chiusura al traffico di Città Alta nei giorni festivi e il brutto tempo si capisce quanto è tragico il quadro.

A dicembre il centro storico si svuota, non è affatto un'isola felice», aggiunge Casati. Da qui la richiesta dei commercianti a Circoscrizione e Palafrizzoni: una deroga per consentire l'accesso alle auto nelle domeniche del 13 e del 20 dicembre (lo stop nei giorni festivi dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 19, valido tutto l'anno, è già sospeso per il ponte dell'Immacolata e di Natale). «Ci sembra una richiesta ragionevole, vista la situazione contingente pesante. Città Alta, le domeniche mattine di dicembre, è deserta», spiega Casati. Non è la prima volta che i commercianti di Città Alta ci provano, finora però senza risultato. Questa volta, invece, il clima pare essere cambiato.

Alla prima riunione interlocutoria di lunedì sera, Circoscrizione e Comune si sono dimostrati possibilisti. Anche se quando c'è di mezzo Città Alta la cautela è sempre d'obbligo. «Stiamo facendo delle verifiche con i residenti e la polizia locale, per evitare che un'apertura al traffico crei più disagi che vantaggi – spiega il presidente della 3ª Circoscrizione, Aldo Cristadoro –. Stiamo cercando, quindi, di trovare la soluzione migliore. Fermo restando che per noi la priorità è incentivare l'uso dei mezzi pubblici per accedere al centro storico». E infatti la Circoscrizione ha proposto un'iniziativa che può stare insieme all'eventuale apertura al traffico o camminare da sola: uno sconto per chi presenterà nei negozi-ristoranti il biglietto (usato) dell'autobus o della funicolare.

«Sto chiedendo ai colleghi la disponibilità – annuncia Casati – e mi sembra che non ci siano problemi ad accettare la proposta. Le riduzioni potranno essere dal 10% in su, dipende se si tratta di ristorazione o abbigliamento. Le botteghe aderenti esporranno un volantino o un tagliando in vetrina». Ora resta da verificare il lato Palafrizzoni, cui spetta l'ultima parola. All'incontro c'era Luciana Frosio Roncalli, consigliere comunale delegata al Centro storico. «Non c'è ancora una presa di posizione ufficiale – dice – ma i tempi stringono. Stiamo sentendo tutte le campane. Abbiamo recepito le richieste dei commercianti, che ci sembrano sensate. L'unico rischio, temuto soprattutto dai residenti, è che Città Alta venga invasa dalle auto. Un pericolo, però, che sembra non sussistere, dato che dicembre è il periodo in cui il centro storico si svuota maggiormente. Se si aprirà al traffico, valuteremo le modalità, cercando anche di incentivare il trasporto pubblico». Il via libera spetta comunque all'assessorato alla Mobilità e Trasporti, che sta analizzando la questione in un «pacchetto natalizio più generale».

«Per le festività – annuncia infatti il vicesindaco e assessore a Mobilità e Trasporti Gianfranco Ceci – stiamo facendo il punto con le associazioni di categoria e di residenti di centro e Città Alta. Anche perché per dicembre c'è un pacchetto complessivo che coinvolge diversi assessorati (Cultura, Commercio) e che, per quanto riguarda il mio, comprende anche le aperture e le chiusure al traffico, eventuali sconti Atb o il trenino. Entro domani (oggi, ndr) verranno definite le iniziative che saranno poi presentate».

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