Parigi, «Abbandonati per 12 ore
Notte da incubo in aeroporto»

«Ci hanno trattati come bestie, abbandonati a noi stessi senza nulla da bere, né da mangiare. Lasciati a dormire per terra. Dodici ore trascorse in un aeroporto chiuso, al buio». È l'odissea vissuta da 170 passeggeri del volo Ryanair in partenza da Parigi Beauvais.

«Ci hanno trattati come delle bestie, abbandonati a noi stessi senza nulla da bere, né da mangiare. Lasciati a dormire per terra. Dodici ore (il volo delle 22,30 è decollato il giorno dopo alle 10,30) trascorse in un aeroporto chiuso, al buio». È l'odissea vissuta da 170 passeggeri del volo Ryanair in partenza da Parigi Beauvais (distante 80 chilometri dalla capitale francese) mercoledì sera, diretto a Orio al Serio.

L'aereo, dopo aver raggiunto la pista di decollo, ha fatto dietrofront per un guasto meccanico. Tutti i presenti sono stati fatti sbarcare, in attesa del ripristino del volo. Che è avvenuto però l'indomani mattina: «La carta dei diritti del passeggero - racconta Antonio De Marchi, pilota di Air Dolomiti, nell'occasione passeggero - dice che per i ritardi superiori a due ore devono essere garantiti a ciascuna persona cibo e bevande, due chiamate telefoniche, la sistemazione in albergo e il trasferimento. Non abbiamo avuto nulla di tutto ciò».

«La responsabile dello scalo - continua il pilota - ci ha fatto avere la carta dei diritti dal passeggero: di quanto espressamente previsto, però, non abbiamo visto assolutamente nulla. Anzi. Parigi Beauvais era chiuso e buio, abbiamo avuto solo una trentina di materassini sottili e coperte per 170 persone. C'era anche un bimbo di un anno e mezzo e la madre non aveva nemmeno la possibilità di riscaldare il biberon».

«Il giorno dopo - prosegue - c'è stata anche la beffa: abbiamo chiesto di essere inseriti sul primo aereo disponibile per Bergamo e ci hanno detto che quello delle 8 era pieno. Poi hanno cambiato versione e solo alcuni hanno potuto imbarcarsi. E una volta a bordo, abbiamo scoperto che era mezzo vuoto».

Leggi di più su L'Eco di venerdì 19 ottobre

© RIPRODUZIONE RISERVATA