Abolizione del finaziamento ai partiti
L'esame della legge slitta a settembre

L'esame della proposta di legge sul finanziamento pubblico ai partiti slitta a dopo la pausa estiva dei lavori parlamentari. È quanto ha deciso la conferenza dei capigruppo di Montecitorio. Immediata l'ira del M5S. Cosa ne pensi? Commenta

L'esame della proposta di legge sul finanziamento pubblico ai partiti slitta a dopo la pausa estiva dei lavori parlamentari. È quanto ha deciso la conferenza dei capigruppo di Montecitorio. Immediata l'ira del M5S.

«A maggio c'era un titolo di giornale in prima pagina che recitava "Letta mette a dieta i partiti". Si riferiva al disegno di legge per l'abolizione dei rimborsi elettorali ai partiti. Bene: non solo quel Disegno non è mai stato votato, ma addirittura è stato rinviato ancora una volta, nonostante l'avremmo dovuta votare venerdì. Questa maggioranza è la "scuola politica del rinvio": come fregare i cittadini con annunci e proclami". Così il vicepresidente della camera Luigi Di Maio (M5S) commenta su Facebook e Twitter lo slittamento dopo la pausa estiva dell'esame della proposta di legge sul finanziamento pubblico ai partiti, come deciso oggi - mercoledì - dalla Conferenza dei capigruppo di Montecitorio.

«I parlamentari italiani sono già in vacanza, è evidente che non v'è alcuna volontà di affrontare uno dei provvedimenti maggiormente richiesti dai cittadini: l'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti». Lo dice il capogruppo alla Camera del M5S, Riccardo Nuti, al termine della conferenza dei capigruppo. «Abbiamo proposto una riunione fiume fra giovedì sera e venerdì per trattare il finanziamento pubblico ai partiti ma tutti in coro hanno detto "no". Evidentemente avevano già prenotato le vacanze e quindi non se ne parlerà prima del 10 settembre» conclude Nuti.

- "La casta colpisce ancora. Pd, Pdl e tutti gli altri partiti si sono messi di traverso all'approdo in aula del ddl sul finanziamento pubblico per tenersi stretto il malloppo. Come è emerso chiaramente in Ia Commissione, il rinvio a settembre serve solo per trovare il modo di depenalizzare il finanziamento illecito. Stanno gettando benzina sul fuoco dell'esasperazione sociale". Lo afferma il deputato in Commissione Affari Costituzionali del MoVimento 5 Stelle, Riccardo Fraccaro. "Mentre Letta cinguetta da mesi di aver abolito il finanziamento pubblico, il partito trasversale della casta - aggiunge - continua ad incassare i soldi dei cittadini e vuole addirittura l'impunità totale. È l'ennesima dimostrazione che questo Governo rappresenta solo i loschi interessi della partitocrazia. Il MoVimento 5 Stelle, che ha rinunciato al finanziamento restituendo oltre 40 milioni di euro ai cittadini, adotterà tutte le iniziative necessarie - conclude Fraccaro - per fermare il ladrocinio di Stato ed impedire che venga introdotto di soppiatto un nuovo salvacondotto per la casta". (ANSA).

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