Troppi «siluri» nel lago d’Endine Provincia: proviamo l’elettropesca
È stato steso nei giorni scorsi il Piano Ittico provinciale per il Lago d’Endine. Al centro dell’attenzione il pesce siluro e la modalità più efficace per equilibrare la sua presenza nel bacino lacustre affinché non venga alterato il ciclo della catena trofica ovvero il nutrimento e l’energia racchiuse in un ecosistema. Accanto ad operazioni di ripopolamento ittico le soluzioni nei confronti dei siluri sembrano essere due: la prima consisterebbe nel praticare la tecnica del prelievo selettivo con elettropesca molto meno invasiva dell’uso delle reti multimaglia. In pratica si stordisce la fauna ittica con una scossa elettrica trattenendo poi i siluri in eccesso e rilasciando il cosiddetto «pesce buono». Il secondo passo pare invece quello di promuovere la pesca al siluro insistendo sul fatto che cucinato a dovere non ha nulla da invidiare ad altre specie.