Assisi, mons. Beschi ai giovani:
«Scaricate ciò che frena il cammino»

Alla Porziuncola di Assisi il messaggio del vescovo Beschi ai giovani pellegrini bergamschi in marcia verso Roma. «Troppi beni materiali, ma anche troppe paure: abbandonate quello che impedisce di seguire Cristo».

La prima giornata di vero cammino del pellegrinaggio dei bergamaschi da Assisi verso Roma parte dalla Porziuncola, la chiesetta cara a san Francesco, il luogo che considerava casa.

Il vescovo monsignor Francesco Beschi cammina in mezzo ai ragazzi, che un po’ alla volta superano la timidezza e cominciano a parlare delle cose che vogliono. Amicizia, naturalmente. Un amore che abbia un senso, relazioni da rinsaldare o riscoprire. Ma c’è anche altro: «Mi piace che la meta si raggiunga a tappe, la pazienza si riempie di scoperte lungo la strada». «Voglio vedere posti nuovi, avere idee nuove». «L’emozione di sentire che altri condividono i tuoi stessi sentimenti perché si fa strada insieme e si vivono le stesse esperienze».

Con un messaggio importante: «Ognuno di noi ha qualcosa a cui sente di non poter rinunciare perché pensa che senza non potrebbe vivere. Chiedimi tutto, ma non questo, diciamo. Ma ciò che frena seguire Cristo dev’essere scaricato: troppi beni materiali, ma anche la paura di non essere capaci di amare, il timore del giudizio su di noi - dice il vescovo di Bergamo -. Liberarsi di ciò che impaccia il passo, la libertà di diventare noi stessi, questo è il messaggio della Porziuncola».

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