Bergamo, Palafrizzoni presenta appello Sui Colli via Tavernelle «è una strada pubblica»

Via Tavernelle, la piccola strada pedonale che collega via Cavagnis (la panoramica di San Vigilio) e via Castagneta, continua a essere una spina nel fianco dell’amministrazione comunale di Bergamo. Palafrizzoni ha dato indicazione all’avvocatura comunale di promuovere appello alla Corte d’Appello di Brescia contro la sentenza che definisce la via di proprietà privata.

Tutto era iniziato nel 1984 quando alcuni residenti chiesero al Tribunale di Bergamo di accertare e dichiarare di loro proprietà via delle Tavernelle, dichiarando contestualmente l’inesistenza di un diritto di passaggio pubblico e/o privato. Il Comune si oppose, chiedendo che venisse accertata la demanialità della strada, in subordine la patrimonialità o in ulteriore subordine l’asservimento a transito pubblico.

Ma il Tribunale nell’ottobre 2004 ha dato ragione ai proponenti, condannado il Comune al pagamento delle spese di causa. Ora arriva l’appello: l’amministrazione omunale punta a far riconoscere la demanialità di via Tavernelle, «da sempre strada pubblica aperta al transito». L’Amministrazione ha raccolto le proteste degli abitanti, legati a quel tracciato, ora vietato dopo l’installazione - a giudizio del Comune illegittima - di una catena.

La tesi del Comune è che il Tribunale si è basato erroneamente su un atto comunale con il quale in realtà si sdemanializzava una diramazione che da via Tavernelle si inoltrava nelle proprietà private, mentre il giudice avrebbe ritenuto che tale sdemanializzazione riguardasse invece il sedime dell’intera via Tavernelle.

(30/05/2005)

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