Gandino recupera il centro storico

Le bellezze artistiche e architettoniche di Gandino sono state più volte descritte e apprezzate nelle pubblicazioni specializzate e tuttora il paese capoluogo della Valgandino vanta, tra i suoi pregi, un centro storico di straordinario pregio malgrado il tempo abbia fatto sentire sugli edifici la sua azione di degrado e di usura. Per rendere più accogliente l’abitato e migliorare la viabilità, col fine ultimo di rilanciare il commercio del paese, l’Amministrazione comunale, insieme a cinque privati titolari di attività commerciali che intendono rinnovarsi sotto l’aspetto strutturale, ha predisposto un progetto di riqualificazione urbanistica del centro storico.

Sono previsti interventi su alcune vie e piazze principali dell’antico borgo sulle quali sorgono edifici sacri e civili di importanza storica: via Locatelli, via Papa Giovanni, via IV novembre, via Castello, via Suffragio, piazza Emancipazione, sulla quale si affaccia la basilica, piazza Vittorio Veneto antistante il palazzo municipale e piazza XXV Aprile. Il progetto, denominato Borgo antico, commercio vivo, sarà ultimato in due anni. Il cantiere sarà aperto entro l’autunno, la Regione Lombardia ha erogato 200.000 euro al Comune e 340.000 circa ai privati per consentire l’intervento che richiederà una spesa complessiva di circa 700.000 euro.

Il progetto prevede il rifacimento del manto stradale previa un’accurata scelta dei materiali utilizzati. La pavimentazione delle strade sarà, infatti, realizzata in pietra e sarà diversa a seconda delle zone: nella maggior parte delle vie del centro storico la pavimentazione sarà costituita da blocchi di pietra di luserna in formati regolari per il transito veicolare e si concluderà verso i fabbricati con blocchi di porfido della larghezza di 20 centimetri, posati a correre. Piazza Emancipazione ha richiesto una pavimentazione diversa: verrà tracciato il percorso stradale in maniera netta e ben definita così da distinguere e rendere facilmente riconoscibile la superficie del sagrato in cui, con l’inserimento delle lastre di luserna, partendo dalla canalina centrale, verrà definito il percorso carrale e a completamento verso gli edifici verrà mantenuto il fondo in ciotoli.

(25/05/2005)

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