Ispirò l’opera di don Bepo Vavassori
Al «Patronato» l’urna di don Bosco

Il Patronato apre ogni giorno le braccia per accogliere la vita di molti. Ieri è stato un giorno speciale, perché a varcare quel cancello è stato don Bosco, il Santo dei ragazzi, delle braccia aperte sulla solitudine e sul disagio.

Il Patronato apre ogni giorno le braccia per accogliere la vita di molti. Ieri è stato un giorno speciale, perché a varcare quel cancello è stato don Bosco, il Santo dei ragazzi, delle braccia aperte sulla solitudine e sul disagio.

Don Bosco e don Bepo

Don Bosco è il padre dello spirito che ha animato l’opera a Bergamo di don Bepo Vavassori.

Ieri nella chiesa del Patronato San Vincenzo c’erano centinaia di bambini e ragazzi provenienti dalle scuole della città ad accogliere l’urna in vetro.

Don Bosco ha attraversato il cortile del Patronato, una struttura che in città è il cuore dell’accoglienza, dell’educazione e della prossimità. L’urna del Santo è passata accanto agli studenti, agli educatori e agli operatori, agli ospiti e ai volontari.

La voce dei bambini si è alzata nel canto e i fazzoletti gialli con riprodotti i volti di don Bosco e don Bepo hanno rallegrato il grigio del cielo. All’accoglienza dell’urna era presente un gruppo di studenti della Scuola professionale che hanno anche regalato un momento di canto corale.

«Il Patronato è come una grande famiglia – dice Nicholas Stroppa di Treviolo – in cui gli insegnanti hanno il compito di farci crescere, di insegnarci un mestiere, ma soprattutto di educarci. In questa giornata ricordiamo un grande uomo, un grande Santo a cui si è ispirato il nostro fondatore. Don Bepo non avrebbe avuto l’idea del Patronato senza l’esperienza di don Bosco».

Oggi (sabato) seconda giornata di presenza, nella nostra diocesi, dell’urna di San Giovanni Bosco. Questa mattina, partendo dal Patronato, sarà trasferita in Seminario, dove alle 10, nella chiesa ipogea, si terrà l’incontro di preghiera e meditazione «Tutto io darei per guadagnare il cuore dei giovani» (sono particolarmente invitati clero e vita consacrata), con l’intervento del fratello salesiano Paolo Zini. Alle 16, sempre in chiesa ipogea, preghiera e riflessione per bambini e ragazzi degli oratori sulla traccia «Ho fatto un sogno». Seguiranno in auditorium la merenda e uno spettacolo dei Barabba’s clown. Alle 20,30 fiaccolata e preghiera per adolescenti e giovani insieme al vescovo Francesco Beschi con l’urna portata in Cattedrale, dove domani alle 10,30 il vescovo presiederà una Messa solenne. La visita dei fedeli si concluderà a mezzogiorno. Ulteriori informazioni su www.oratoribg.it.

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