L’ultimo regalo di Mike Bongiorno
I suoi cimeli all’asta (benefica) - Video

Il 20 ottobre a Milano, dalla Casa d’Aste «Il Ponte», saranno battuti all’asta, gli oggetti appartenuti al grande conduttore scomparso nel 2009. Il ricavato sarà destinato a un’attività sociale individuata dalla famiglia che, con la Fondazione Mike Bongiorno, è impegnata a sostegno dei più bisognosi.

All’asta andranno arredi arredi d’epoca, quadri, sculture, ritratti, fotografie e risconoscimenti e trofei (ma non i 25 telegatti, che saranno esposti senza essere messi in vendita) e tanti oggetti legati alla storia di Mike, come le giacche a vento che uso per la scalata del Cervino o lo zaino della spedizione al Polo Nord. Insomma, tanti ricordi del conduttore che ha fatto la storia della tv italiana.

L’asta di beneficenza sarà battuta il prossimo martedì, 20 ottobre, in due tranche: la prima, aperta a tutti, si svolgerà alle 16 e sarà dedicata a mobili e arredi. La seconda è prevista per le 21 e vedrà protagonisti diversi personaggi del mondo dello spettacolo che si improvviseranno banditori degli oggetti più caratteristici e personali di Mike Bongiorno.

Il grande Mike – all’anagrafe Michael Nicholas Salvatore Bongiorno – nasce a New York il 26 maggio 1924 e muore a Monaco l’8 settembre 2009. Con Pippo Baudo, Corrado e Raimondo Vianello, è tra i più noti volti della televisione italiana fin dalla sua nascita. Italoamericano, figlio di madre torinese. Il nonno paterno, Michelangelo Bongiorno, era emigrato da Campofelice di Fitalia a quel tempo frazione di Mezzojuso in Sicilia, dove aveva una bottega.È giovanissimo quando si trasferisce in Italia: frequenta il ginnasio e il liceo a Torino.

Durante la Seconda guerra mondiale interrompe gli studi e si unisce alle formazioni partigiane in montagna. Arrestato dai nazisti, trascorre sette mesi nel carcere milanese di San Vittore; successivamente conosce gli orrori dei campi di concentramento tedeschi (è insieme a Indro Montanelli), da cui si salva grazie a uno scambio di prigionieri tra Stati Uniti e Germania. Dopo aver condotto negli Usa nel 1946 il programma radiofonico «Voci e volti dall’Italia» (per la stazione radiofonica del quotidiano «Il progresso italo-americano»), si stabilisce definitivamente in Italia nel 1953.

Il programma che incorona Mike Bongiorno come icona televisiva è «Lascia o raddoppia?» , primo grande quiz della storia della Tv italiana, successo incredibile, tanto da far chiudere i cinema al giovedì sera. Va in onda dal 1955 al 1959. Da allora una serie incredibile di successi tra cui ricordiamo «Campanile Sera» (1960), «Caccia al numero» (1962), «La fiera dei sogni» (1963-65), «Giochi in famiglia» (1966-67), «Ieri e oggi» (1976), «Scommettiamo»(1977), «Flash» (1980). Uno dei programmi più importanti di Mike Bongiorno è «Rischiatutto» (1970-1974), in cui vengono introdotti in tv l’elettronica e gli effetti speciali; Sabina Ciuffini è la prima valletta «parlante» della storia della tv.

Nel 1977 conosce Silvio Berlusconi. Il noto imprenditore capisce che è giunto il momento di creare in Italia la Tv privata; per avere successo chiama i più grandi personaggi della TV fino a quel momento: Corrado Mantoni, Raimondo Vianello, Sandra Mondaini e Mike Bongiorno. Si apre un nuovo capitolo della storia di Mike con i successi «I sogni nel cassetto» (1980), «Bis» (1981), «Superflash» (1982-1985), «Pentatlon» (1985-1986), «Parole d’oro» (1987), «TeleMike» (1987-1992) e «C’era una volta il Festival» (1989-1990). Dal 1989 conduce con grande successo «La ruota della fortuna», game show di provenienza americana, arrivando a stabilire lo strabiliante record di 3200 puntate. Nella sua lunghissima carriera, anche la presentazione di ben undici edizioni del Festival di Sanremo.

Il primo aprile 2001 Mike parte da Milano in una spedizione diretta al Polo Nord: uno degli obiettivi dei 40 membri della spedizione è quello di compiere dei prelievi (effettuati dal Cnr) nelle nevi della calotta polare, per verificare a migliaia di chilometri di distanza gli effetti dell’inquinamento prodotti dall’uomo. Il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha conferito nel 2004 l’onorificenza di «Grande ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica» al neo ottantenne Mike. Nel 2009, scaduto il contratto con Mediaset, firma per lavorare all’emittente Sky. L’8 settembre 2009 Mike Bongiorno muore a Monte Carlo in una suite dell’Hotel Metropole, dove si trovava in vacanza con sua moglie Daniela, a causa di un infarto.

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