Mattarella: «Sarà il lavoro a portare il Paese fuori dall’emergenza». Il ricordo delle vittime con l’Inail

Il presidente della Repubblica nel messaggio per il Primo Maggio: «Avanti per il bene comune, non buttare l’occasione del Pnrr». Il Papa: «Nessun giovane, persona, famiglia senza lavoro». Il ricordo delle vittime all’Inail con il presidente nazionale, il bergamasco Franco Bettoni.

Il Primo maggio rappresenta «un’occasione che afferma la fiducia nel futuro, di chi vuole conquistare nuovi traguardi e non di chi assiste inerte. La Repubblica non potrebbe vivere senza il lavoro e sarà il lavoro a portare fuori il Paese da questa emergenza». Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del 1 maggio.

«La battaglia per il lavoro è una battaglia che deve unire gli sforzi di tutti ed è questa l’ambizione del Pnrr. Bisogna riconoscere il bene comune e perseguirlo, non possiamo sprecare l’occasione di compiere tutti insieme un passo in avanti», ha detto Mattarella.

«Si apre una finestra per dare sbocco a una stagione di crescita, per porre riparo a secolari arretratezze e a divari ancora presenti nella Repubblica. L’equità, l’evoluzione sociale si reggono sulla garanzia per tutti dell’accesso al lavoro. Se il lavoro cresce - ha aggiunto - cresce la coesione della nostra società».

«Diritto al lavoro e diritto alla sicurezza sul lavoro: ci sono ancora troppi morti a causa di norme eluse e violate. Particolarmente pesante - ha detto - è stato l’impatto della crisi sul lavoro femminile, in questi mesi il quadro dell’occupazione femminile è diventato ancora più fragile. La crescita dell’occupazione femminile è condizione essenziale per una vera ripartenza dell’Italia».

«L’Italia ha bisogno anche oggi - ha spiegato il presidente - di nuove generazioni di costruttori, facciamo appello a loro».

«Il lavoro di San Giuseppe ci ricorda che Dio stesso fatto uomo non ha disdegnato di lavorare. Imploriamo #SanGiuseppeLavoratore perché possiamo trovare strade che ci impegnino a dire: nessun giovane, nessuna persona, nessuna famiglia senza lavoro!» ha affermato anche Papa Francesco in un tweet in occasione del Primo Maggio.

Il presidente della Repubblica, in occasione del 1 maggio, ha deposto questa mattina anche una corona di fiori al monumento alle vittime del lavoro all’Inail che si trova all’Eur. Era presente la sindaca di Roma Virginia Raggi e il presidente nazionale dell’Inail, il bergamasco Franco Bettoni. Subito dopo il capo dello Stato ha fatto rientro al Quirinale dove è iniziata la tradizionale cerimonia per il primo maggio.

«La cerimonia di questa mattina in memoria di coloro cui il lavoro ha strappato la vita o privato dell’affetto di un familiare e di tutti i lavoratori che hanno combattuto contro il Covid uscendone sconfitti, ha rappresentato un momento di doverosa riflessione – ha dichiarato Bettoni –. Purtroppo, a fronte di una diminuzione dei decessi in ambito lavorativo registrata nel quinquennio 2015-2019, a dimostrazione della validità delle politiche di prevenzione e sensibilizzazione, nel 2020 abbiamo assistito ad un aumento delle morti sul lavoro a causa dell’emergenza sanitaria. Ogni singola vita persa sul lavoro è inaccettabile. Occorre ribadire l’impegno di tutte le istituzioni per combattere con determinazione la piaga degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali e gettare le fondamenta per una vera Festa del Lavoro, per un Primo Maggio foriero di un nuovo significato».

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