Mega perdita dall’acquedotto
La task force è scattata subito

Lavori anticipati di 24 ore in valle Cavallina dove Uniacque ha dovuto chiamare tutti i tecnici e gli operai d’urgenza già ieri nel primo pomeriggio di sabato 8 marzo. Un tubo è collassato sversando 80 litri al secondo.

Lavori anticipati di 24 ore in valle Cavallina dove Uniacque ha dovuto chiamare tutti i tecnici e gli operai d’urgenza già ieri nel primo pomeriggio. La società che gestisce la rete idrica della provincia di Bergamo doveva intervenire per un lavoro di riparazione sulla tubazione posta nel comune di Endine Gaiano, più o meno nello stesso punto interessato dal danno che si era verificato nell’agosto di due anni fa.

Il cantiere, secondo quanto deciso da Uniacque, doveva essere aperto nel primo pomeriggio di domenica 9 con i lavori che sarebbero proseguiti presumibilmente fino alle 9 di lunedì mattina. Questa comunicazione era stata trasmessa a tutti gli organi di informazione ed anche a tutti i comuni della valle Cavallina interessati da una possibile assenza di acqua nei rubinetti delle abitazioni.

Sabato mattina la Ilet, società incaricata di effettuare i lavori, stava approntando il cantiere quando i misuratori della portata dell’acquedotto posti a Cerete hanno registrato una improvvisa fuoriuscita costringendo così Uniacque a dare il via subito ai lavori.

«Stavamo posizionando delle palancole sul torrente Fossadone - spiega Luca Savoldelli, uno dei titolari della società di Rovetta - quando abbiamo visto che l’acquedotto iniziava a perdere copiosamente. Così in accordo con Uniacque abbiamo subito richiamato tutti i tecnici sul cantiere, che comunque erano già stati allertati, ed abbiamo dato il via ai lavori».

E la portata della perdita non è da poco come spiega Emilio D’Alessio, responsabile area e servizio Uniacque. «I misuratori di Cerete ci hanno subito indicato una perdita importante di 80 litri al secondo».

Nonostante la complessità dell’intervento, ieri sera Uniacque in un comunicato ha diffuso notizie rassicuranti, spiegando che «l’intervento prosegue senza imprevisti, gli accorgimenti tecnici adottati e l’impegno delle squadre operative portano a prevedere che l’operazione possa concludersi positivamente alle 22 di sabato 8 marzo (ieri sera per chi legge, ndr)».

Durante i lavori si sono registrati cali di pressione o mancanza d’acqua in 8 comuni della Val Cavallina e della Val Calepio, in particolare a Carobbio degli Angeli, Ranzanico, a Borgo di Terzo, Gandosso e Codera di Grumello del Monte, Casazza, Zandobbio e Trescore Baneario. Sempre ieri sera, Uniacque ha evidenziato che «se durante tutta la durata dell’intervento la rete di acquedotto è rimasta in pressione e non si sono riscontrati casi di mancanza di acqua o episodi di acqua torbida su tutto il territorio comunale, l’ordinanza di bollitura può essere ritirata e l’acqua erogata può essere utilizzata normalmente».

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