Le Cooperative battono le Spa
Un modello che sfida la crisi

Le cooperative, quelle particolari forme di impresa per cui non esiste un «padrone», ma tutti sono soci sullo stesso piano, in questi anni di devastante crisi economica sono cresciute quattro volte di più rispetto alle società per azioni.

Le cooperative, quelle particolari forme di impresa per cui non esiste un «padrone», ma tutti sono soci sullo stesso piano, in questi anni di devastante crisi economica sono cresciute quattro volte di più rispetto alle società per azioni.

È quanto emerge da una ricerca di Nomisma, la società di studi economici di Bologna, che ha condotto un’analisi a livello nazionale inquadrare il variegato mondo della cooperazione, caratterizzata da una elasticità e da una multiformità in cui coesistono diverse forme di organizzazione, diversi settori economici e diverse forme di rappresentanza.

E tuttavia, questa molteplicità ha prodotto risultati inequivocabili: Nomisma ha messo a confronto l’evoluzione dei ricavi delle vendite di 16.235 imprese cooperative con 54.481 società per azioni rilevando una performance migliore delle prime (+23,5% dal 2007 al 2012) rispetto alle seconde (+7,9%); specificatamente in Lombardia la crescita dei ricavi delle cooperative è stata del 19,6% mentre quella delle Spa del 5,3%.

Inoltre, rileva ancora Nomisma, le cooperative hanno risposto meglio ai due shock recessivi che hanno colpito l’economia nazionale: tra 2008 e 2009 hanno lasciato sul terreno solo l’1,2%, mentre tra 2011 e 2012 hanno registrato addirittura una crescita dell’1,5%; viceversa le Spa hanno perso, negli stessi periodi, l’11,2% e il 2,1%.

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