Atalanta e scommesse?
«Non succederà più nulla»

Tarocco, tarocco. Non se ne esce più? «E invece sì, curando il marcio dal di fuori: monitorando partita per partita, spiegando ai giocatori che le società si affideranno a esperti esterni per denunciare ogni anomalia, che si tirerà una riga». Parola di Francesco Baranca.

Bergamasco, direttore generale di Federbet (l’associazione belga di bookmaker e consumatori impegnata contro le scommesse sulle partite truccate) e consulente dell’Atalanta, dice che il futuro nerazzurro è al sicuro.

«Non succederà più nulla» spiega, ma ammette che il passato continua a generare mostri e come in una palude lo sprofondo è senza fine. L’Atalanta è tra i pochi club che stanno facendo il possibile per voltare pagina, ma la realtà è che nel 2010-2011 il coinvolgimento di serie A e B è quasi totale. Lo dicono le quote. Va tracciata una linea, altrimenti a livello sportivo pagheranno sempre gli stessi» commenta Baranca.

Ma l’Atalanta cosa rischia in caso di deferimento? «Secondo i precedenti una penalizzazione, ma molto attenuata per aver adottato tutte le misure preventive affidandosi a una società esterna di controllo. È la sola via per il futuro e l’abbiamo proposto anche alla Commissione Europea come condizione necessaria per i club: o così o non si gioca».

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