L'Italia della pallavolo resta sul tetto d'Europa

Un set stellare, il buio, la rimonta fatta di cuore e talento, l’oro. L’Italia della pallavolo resta sul tetto d’Europa perché con un gran finale riesce a battere per 3-2 la sua bestia nera, la Russia, che si è dovuta arrendere al quinto set a una nazionale che ai sogni ci crede. Per l’Italia del volley è oro, come a Berlino, come a Vienna ’99 con Anastasi ct, come ad Atene ’95, allora c’era Velasco, fino a Stoccolma 89, il primo torneo continentale del ct argentino.

Una vittoria sofferta, e non poteva essere altrimenti: lanciata da un avvio da giganti, interrotta da un crollo lungo due frazioni, con la Russia che già accarezzava le medaglie più pregiate. Ma quando la corazzata di Gajic era convinta di chiudere la partita e rimettere al suo posto gli azzurri, ecco la vera Italia diventare padrona. Quando il gioco si fa duro, noi diamo il meglio, avevano detto in coro alla vigilia gli azzurri. E così è stato.L’Italia campione d’Europa riceve l’appaluso dei tifosiIl tabellinoITALIA: Mastrangelo 11, Vermiglio 1, Cipolla 12, Tentati 7, Fei 15, Cernic 13, Corsano (L); Savani 1, Sintini, Paparoni, Lasko 2. Non entrato Cozzi. All. Montali

RUSSIA: Abramov 9, Kazakov 8, Tetyukhin 4, Poltavsky 30, Egortchev 14, Makarov 2, Verbov (L); Melnik 1, Ushakov, Baranov, Non entrati Khtey e Apalikov. All. Gajic

ARBITRI: Koncnik (Slo) e Rachard (Fra)

NOTE: parziali 25-22, 14-25, 15-25, 25-19, 15-10. Durata set 25’, 19’, 20’, 24’, 14’; tot. 1h42’. Italia: battute sbagliate 16, vincenti 1, muri punto 12. Russia: battute sbagliate 19, vincenti 5, muri punto 14. Spettatori 14.530.(12/09/2005)

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