«Caro ladro se tu fossi entrato di giorno...»
La lettera dei ragazzi del Cse di Ponte Selva

La commovente lettera dei ragazzi e degli educatori rivolta al ladro che in una notte durante le vacanze natalizie ha portato via 500 euro introducendosi nella struttura: «Ci hai rubato le nostre attività e i progetti del nuovo anno»

«Se tu fossi entrato di giorno avresti incontrato Giovanni, Matteo, Simona, e Lisetta...» inizia così la lettera dei ragazzi e degli educatori del centro socio educativo di Ponte Selva presi di mira da un ladro che nella notte si è introdotto nella struttura che ospita le attività di un gruppo di disabili e ha rubato 500 euro.

«Sei entrato senza chiedere permesso e ti sei preso i soldi (500 euro), soldi preziosi perché frutto del nostro lavoro e del nostro impegno per racimolare qualche fondo utile a sostenere nuove attività in programma per il 2021. Certo, devi saperlo caro ladro, per il 2021 sono in programma diverse attività che noi vorremmo realizzare: interviste, storie inventate, visite a luoghi artistici, laboratorio teatrale, giochi di società….».

La lettera cerca di spiegare al ladro quale è la realtà in cui ha messo a segno il furto per far capire il valore di quei 500 euro che rappresentano il sacrificio ma soprattutto il futuro delle attività di questi ragazzi nell’anno che è appena cominciato.

L’a lettera si conclude con un appello : «Vogliamo dirti, ripensa a questo gesto che hai fatto, trova il modo di restituirci i soldi che non sono tuoi, e ricordati che i gesti sbagliati che si fanno non lasciano dormire sonni tranquilli e non lasciano sorridere con occhi sereni. Buona vita caro ladro. Ci piacerebbe poter leggere una tua lettera di risposta».

Ecco il testo integrale della lettera postato su Facebook

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