«Cerchiamo un ventilatore da donare»
L’appello di monsignor Ginami

La Fondazione Santina ha lanciato un appello per trovare un ventilatore e donarlo al reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Bergamo. «Il problema non è tanto il costo, che si aggira attorno ai 25 mila euro, ma il fatto che sono diventati ormai introvabili» spiega la fondazione.

Da qui l’appello inviato su Youtube dal sacerdote che porta avanti la Fondazione Santina - dal nome della madre scomparsa alcuni anni fa – e diventata in poco tempo una realtà attiva tanti micro progetti umanitari nel sud del mondo. In questi ultimi anni con il denaro raccolto dalla vendita di libri che raccontano la realizzazione di questi progetti, sono stati realizzati piccoli miracoli, come il pozzo per un villaggio in Iraq, la ricostruzione della chiesa di Garissa, in Kenya, distrutta dagli islamisti di Al Shabab, la fognatura di una scuola in Perù, l’operazione di un bambino nato malformato, l’adozione a distanza dei bambini delle vittime dei narcos in Messico, le borse di studio per fare studiare alcuni studenti in Vietnam.

Stavolta l’attenzione si è focalizzata sull’emergenza del coronavirus: monsignor Luigi Ginami, da bergamasco, è nato proprio nell’ospedale cittadino, i vecchi Riuniti di Bergamo, e qui aveva ricoverato tante volte la madre Santina, negli suoi ultimi anni di vita, misurando l’umanità degli infermieri e dei medici.

© RIPRODUZIONE RISERVATA