«Deve pagare un debito del figlio»
Ma una 90enne sventa la truffa

Non c’è cascata. E quando ha sentito che l’estraneo dall’altra parte del telefono insisteva affinché pagasse per saldare un debito del figlio, altrimenti avrebbe sporto denuncia, gli ha risposto: «Lo faccia pure».

E con poche, ma ferme parole, è riuscita a mettere in difficoltà il malvivente che si è trovato costretto a buttare giù la cornetta e a desistere dall’intento di raggirarla.

Protagonista della vicenda, avvenuta lunedì mattina 11 gennaio nel quartiere di San Francesco, un’arzilla novantenne che ora può ben dire di aver sventato una delle più classiche truffe telefoniche ai danni degli anziani. Nonostante la soddisfazione di non essere caduta nel tranello, racconta di essersi presa un bello spavento, rendendosi conto di essere stata contattata da un truffatore che conosceva il suo nome.

Una storia a lieto fine, in questo caso, da esempio per i tanti «over» che potrebbero ricevere telefonate e visite dai sedicenti avvocati, poliziotti o carabinieri, ma anche da finti amici di parenti, addetti del gas e della corrente i quali con storie inventate, inducono specialmente chi abita da solo a pagare per debiti inesistenti. Oppure, distraendo l’anziano, arrivano a svaligiare la casa di oggetti preziosi e denaro. In questo caso, il truffatore ha preso la scusa di dover riscuotere la rata dell’assicurazione dell’auto del figlio.

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