«Dove sono i fondi per il sociale?
Ci illudono con false promesse»

Gabriele Cortesi ed Elena Poma, presidenti dell’assemblea dei sindaci Distretto Bergamo Est e Ovest, prendono una dura posizione sul tema.

«La stampa ha parlato di sforbiciata, ma sarebbe più opportuno parlare di una vera e propria falciata subita dal Fondo nazionale per le Politiche Sociali. È ormai assodato che il Fondo sia passato da 311,58 milioni a soli 99,7, con una perdita complessiva di oltre 211 milioni: in pratica un taglio del 70 per cento. Solo per i Comuni bergamaschi, il taglio si concretizza in un passaggio da 4,5 a 1,4 milioni». Gabriele Cortesi, presidente dell’assemblea dei sindaci del Distretto Bergamo Est, ed Elena Poma, presidente dell’assemblea dei sindaci del Distretto Bergamo Ovest, sono scesi in piazza il 25 marzo, «protestando sotto la Prefettura contro questi tagli al Fondo Nazionale delle Politiche Sociali, insieme a tanti sindaci e amministratori da tutta la provincia di Bergamo».

«In quell’occasione ci venne assicurato che il Governo si sarebbe assunto l’impegno di ripristinare totalmente il Fondo. A oggi, nulla è ancora successo: sono ormai trascorsi circa 70 giorni e ora la preoccupazione non è solo uno stato d’animo, è divenuta palpabile. Questo taglio penalizza soprattutto le politiche di programmazione fatte dagli Ambiti Territoriali, causando la chiusura delle attività da essi promosse, orientate verso situazioni di intervento a sostegno di disabili, minori e anziani. La situazione creatasi è assolutamente insostenibile: in questo modo viene distrutto un sistema di eccellenza che stava cominciando a produrre i suoi frutti. Significa pertanto che vengono abbandonati a se stessi minori, famiglie, anziani, persone che invece necessiterebbero di un doveroso aiuto da parte nostra».

«Inutile che al Governo si intreccino trame di favole e sogni che narrano di speranza e futuro. Ci viene addirittura rinfacciata la colpa di essere noi ad alimentare le paure della gente, ad agitare gli animi: forse non hanno preso coscienza che la paura della gente è verso chi racconta grandi storie, ma la illude; la paura è nei confronti di chi dovrebbe occuparsi dei problemi di questa persone, ma non è in grado di farlo; la paura è verso chi ci inganna ed illude con false promesse! E se da un lato la preoccupazione è ora davvero forte, dall’altro non esitiamo affatto nel porre un termine a queste promesse mai realizzate: in qualità di presidenti dell’Assemblea dei Sindaci, noi riteniamo che sia opportuno per ora attendere la fine del mese di giugno per comprendere se, effettivamente, il Governo si riattiverà per il ripristino della somma estirpata al Fondo per il sociale. Nel caso in cui questa circostanza non si verifichi, ci riserviamo di organizzare manifestazioni forti di protesta contro questa decisione del Governo stesso»

«Un’ultima constatazione riguarda infine l’utilizzo delle risorse dello Stato: definiamo infatti inaccettabile che non vengano trovate finanze per le Politiche Sociali, mentre siano facilmente reperiti centinaia di milioni di euro per altre questioni, come, ad esempio, quella relativa ai migranti, per la quale le risorse sembrano non esaurirsi mai. Riteniamo sia ormai giunto il tempo in cui prendere posizione e dire basta».

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