Università, sciopero del personale
Confermato lo stop di 4 ore martedì

È proclamata e confermata per martedì 10 novembre, la mobilitazione del personale tecnico-amministrativo e bibliotecario dell’Università di Bergamo che ha deciso di scioperare per quattro ore, dalle 8,30 alle 12,30.

«È auspicabile un’alta partecipazione, segno di unità d’intenti e di comune sensibilità rispetto alle richieste di applicare aumenti salariali più che meritati per una mole di lavoro per quantità e qualità aumentata: lo sforzo che questi lavoratori hanno sostenuto in questi anni va premiato».

Lo ha sottolineato Elena Bernardini, segretario generale provinciale della Flc-Cgil di Bergamo. «Si tratta di personale tecnico-amministrativo e bibliotecario che ormai da tempo regge sulle proprie spalle (dimostrando di farlo bene e con impegno) l’enorme aumento di iscritti e di offerta formativa dell’ateneo orobico, senza vedere equamente aumentare né l’organico né il salario».

«Con la protesta - si legge nel comunicato - i lavoratori rivendicano lo stanziamento di risorse certe e stabili come riconoscimento a tutto il personale per scatti stipendiali fermi da sei anni; il ritiro dei criteri discrezionali e comportamentali dal nuovo sistema di valutazione del personale, mantenendo inalterati quelli previsti nel Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro vigente e attivando un modello condiviso che possa essere da stimolo al raggiungimento degli obiettivi collettivi e individuali, con meccanismi di garanzia per il valutato; lo sblocco delle sostituzioni di breve durata per garantire almeno l’attività ordinaria degli uffici in una situazione ormai al collasso».

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