Da Bergamo a Londra con l'Italia
12° all'Europeo di «Angry birds»

C'era anche un giovane bergamasco, Daniele Ubiali, studente di ingegneria, nella nazionale italiana di «Angry Birds», il popolarissimo videogioco rompicapo scaricato oltre un miliardo di volte sugli smartphone di tutto il mondo.

C'era anche un giovane bergamasco, Daniele Ubiali, nella nazionale italiana di «Angry Birds», il popolarissimo videogioco rompicapo scaricato oltre un miliardo di volte sugli smartphone di tutto il mondo. La Angry Birds All Star Final, la finale del torneo europeo organizzato da Samsung a Londra per celebrare lo sbarco sulle sue Smart Tv del gioco degli uccellini arrabbiati, si è tenuta a Londra il 14 dicembre.

Per l'Italia un piazzamento al dodicesimo posto (su sedici squadre) e tanto divertimento. «Pensavamo di fare meglio, ma è stata ugualmente una grande soddisfazione - commenta Daniele Ubiali, 21 anni, studente di ingegneria a Dalmine e attore dilettante -. Ho partecipato alle selezioni in un centro commerciale, però mai avrei pensato di vivere questa esperienza. Era più di un anno che non giocavo ad Angry Birds e mi ero chiesto se fossi ancora capace».

Il nome del giovane ingegnere di Cologno al Serio è stato sorteggiato insieme a quelli di altri ragazzi da tutta Italia giudicati idonei (la milanese Costanza Netti, l'oristanese Paolo Frau e l'avezzanese Lara Fasciano). Da lì la sorpresa: «Un viaggio a Londra, interamente spesato, per prendere parte alla competizione, che prevedeva una miscela tra una caccia al tesoro nei luoghi simbolo della capitale inglese e sessioni di gioco davanti alle tv - spiega Daniele -. Eravamo sempre aggiornati sul punteggio delle altre squadre e quindi sapevamo come stava andando la gara, gli altri alla fine sono stati più bravi».

Le 16 nazionali (Finlandia, Svezia e Norvegia gareggiavano insieme) hanno percorso Londra toccando punti celebri come il London Eye, la Royal Albert Hall, Piccadilly Circus, il British Museum, Trafalgar Square, Tower Bridge. A ogni tappa i giocatori dovevano portare punti alla propria squadra, mostrando le proprie qualità davanti ai televisori oppure scovare i figuranti vestiti come i protagonisti del gioco. A salire sul podio Romania, Grecia e Serbia.

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