Bergonzoni e Dostoevskjial Festival della Valle dell’Oglio

Si ripete per il quarto anno consecutivo «Odissea 2004», il festival della Valle dell’Oglio che vede coinvolti 13 comuni delle province di Bergamo, Brescia, Cremona e Mantova. Due gli appuntamenti nella nostra provincia. Giovedì 22 luglio l’attore bolognese Alessandro Bergonzoni sarà in scena al Palazzo Barbò di Torre Pallavicina mentre sabato 24 luglio, al Castello Barbò di Pumenengo, il Piccolo Parallelo presenta «L’idiota», uno spettacolo tratto dal celebre romanzo di Fedor Dostoevskji.Alessandro Bergonzoni, comico irresistibile ed attore eclettico e versatile, è, nel panorama artistico italiano, uno tra gli interpreti più dotati per capacità inventiva e forza creativa. Una tendenza alla costante sperimentazione linguistica lo ha reso celebre, nel corso degli anni, soprattutto per gli aspetti legati all’uso inconsueto e stravagante della parola che Bergonzoni plasma e modifica all’infinito. L’attore bolognese non terrà uno spettacolo ma sarà a disposizione del pubblico, come in una intervista. Il pubblico, ingrediente fondamentale per la riuscita della serata, sarà chiamato ad interrogare l’attore sui quesiti e i problemi che lo affliggono.

Lo spettacolo messo in scena dal Piccolo Parallelo, «L’idiota», è una rivisitazione di un romanzo-culto della letteratura mondiale. Tornando dalla Svizzera, dove è stato curato per una malattia nervosa, il principe Myskin incontra sul treno il giovane Rogozin che gli confida la sua passione per Nastasja. Giunto a Pietroburgo anche Myskin conosce Nastasja e le chiede di sposarlo. Nastasja però fugge con Rogozin e finisce per essere uccisa dal suo stesso amante, pazzo di gelosia. Chiamato come testimone del delitto, Myskin rimane sconvolto dalla vista del cadavere e piomba nuovamente nella follia. Nella riscrittura, il regista Enzo G. Cecchi mette in scena solo i due personaggi principali: Myskin e Rogozin e la loro folle storia d’amore per Nastasja. Tutti i personaggi femminili sono grandi bambole, emozionanti fantasmi che scivolano silenziosamente in scena, danzano e scompaiono. Uno spettacolo che amalgama racconto e musiche e che ricorda, a tratti, un’ opera rock.

(20/07/2004)

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