Elio, moderno «Cavaliere in rosa»
Garko di plastica e bamboccione - foto

Impeccabile nei suoi completi Ferragamo non sbaglia una virgola e il suo look racconta la sua essenza di presentatore: senza sbavature. Nella seconda serata del Festival Carlo Conti è mono-tono, quasi della stessa tinta del suo incarnato.

I big si fanno attendere dopo le nuove proposte che danno un colpo di freschezza al Festival: ci sono Cecile e Chiara Dello Iacovo, un po’ monella con i pantaloni larghi e corti e le braccia avvolte nel domopak. Poi arrivano i Big e ci si appiattisce un po’. Troppo classica Dolcenera, lascia perplessi quella raggiera di rigoni bianchi e neri del suo abito che ci fa rimpiangere la sua anima rock, troppo uno stereotipo il look da rapper di Clementino.

Niente outfit da favola? No di certo quello di Garko che tenta, invano, di ricordare Cary Grant, sempre più di plastica e bamboccione. Ci prova Madalina Ghenea che, dopo il tigrato della prima puntata si traveste da fata turchina per poi stupire con un rosso fuoco spettacolare.

Stilosa e sempre uguale a se stessa Patty Pravo, Francesca Michielin si butta addosso con nonchalance una camicina anni ’70 e una gonna salopette che fa tanto palandrana. Sempre meglio dell’abito-maglione di Arisa e del tatuaggio in pendant con l’abito bomboniera della Iurato di martedì.

A vincere in look possono esserci solo loro: Elio e le Storie Tese, moderni Cavalieri in Rosa che ci ricordano tra le lacrime il nostro Moroni. Ma che importa ormai a tarda sera? In platea hanno pure ballato, tutti in piedi per l’Eros nazionale che bacia la mogliettina bergamasca e sottolinea che è stato alle Maldive. Sorride e sospira Marica Pellegrinelli dalla platea: per lei un 10 e lode da quanto è bella, di un’eleganza raffinata che di certo stride con le scelte del marito tra scarpe borchiate e pantalone stile tuta.

© RIPRODUZIONE RISERVATA