Erbamil torna in teatro: il 6 novembre in scena la storia di Julia Butterfly Hill

Il Teatro Erbamil di Ponteranica riapre con una mini rassegna di spettacoli autunnali, dopo la programmazione estiva della rassegna «Metà Teatro».

Come dice ironicamente il titolo, la stagione 2021 del Teatro Erbamil è stata divisa in due metà: la prima all’aperto, in luglio e agosto, a Rosciano, Valmarina e al Bo.Po. e la seconda in teatro, da ottobre a dicembre.

«Luna, una sequoia millenaria» con il gradito ritorno sul palco di Ponteranica di Barbara Covelli, una delle fondatrici di Erbamil, racconta un’avvincente storia di impegno ecologico; «Sono ragazzi: un’Iliade» prosegue la ricerca sull’identità di genere della compagnia Figli Maschi di Lucio Guarinoni, uno degli autori più interessanti della nuova generazione; «La leggenda di Giovanni due cuori» racconta la storia poco conosciuta del medico e pedagogista Janus Korczak, vittima della Shoah, alternando momenti di leggerezza ed ironia all’inevitabile dramma del finale;«Paturnie» è l’ultima produzione di Erbamil, già presentata in anteprima durante la prima parte della rassegna, nella magica cornice del monastero di Valmarina, che approda al debutto vero e proprio nella sua sede naturale.

Abbiamo inserito anche un fuori programma, ad ingresso libero, per presentare il saggio degli allievi della scuola di teatro «Erbamil - Accademia dello Stupore» che può finalmente incontrare il pubblico, al 100% di capienza, dopo i continui rinvii e sospensioni della scorsa primavera.

La rassegna Metà Teatro è realizzata in collaborazione con il Comune di Ponteranica, il Parco dei Colli di Bergamo e con il contributo della Fondazione della Comunità Bergamasca.

Gli spettacoli sono ad ingresso libero, con donazione responsabile, per incoraggiare l’accesso al teatro del pubblico, dopo quasi due anni di chiusura, e nello stesso tempo ottenere solidarietà per i lavoratori dello spettacolo.

Per rispettare le norme anti-pandemia attualmente in vigore, si accede agli spettacoli solo se in possesso di Green Pass valido e con la mascherina. La prenotazione è obbligatoria.

Per prenotare scrivere a [email protected] o mandare un messaggio whatsapp al numero 347 7336567.

Riceverete un link per compilare un modulo online che vale come prenotazione.

META’ TEATRO . Gli spettacoli «dentro»

6 novembre ore 21:00 LA VECCHIA SIRENA

Luna, una sequoia secolare di e con Barbara Covelli al violino Cesare Zanetti

Nel 1997 Julia Butterfly Hill, all’età di 23 anni, sale su una sequoia alta 60 metri, battezzata Luna, per protestare contro l’abbattimento di una foresta di alberi millenari nel nord della California da parte della Pacific Lumber una società per la raccolta e trasformazione del legname. Julia pensava di restarci poche settimane, ridiscende due anni dopo aver raggiunto un importante accordo per la conservazione di Luna e degli alberi Millenari. E’ la storia di una disobbedienza civile . E’ la storia di un viaggio interiore . E’ la storia di grande comunione tra un essere umano e un albero . E’ la storia di un Albero Maestro . E’ la storia di una conquista passo dopo passo . E’ la storia di una giovane donna ferma su un albero che parla al mondo.

«La storia di Julia Butterfly Hill, a più di 20 anni di distanza, ci insegna molto sulla tenacia necessa-ria per difendere gli ambienti naturali e le sue componenti. In un tempo in cui la responsabilità diret-ta si limita alle indignazioni virtuali dichiarate con un click, la testimonianza di una ragazza tenace, coraggiosa, non conformista, scomoda, ci dice di non rassegnarci, di vivere intensamente e compren-dere il grande valore e la fragilità di organismi straordinari cui stiamo rinunciando con troppa leg-gerezza. L’adattamento di Barbara Covelli restituisce a pieno il senso dell’azione di Julia, è uno sti-molo per adolescenti ed adulti.» Gabriele Rinaldi direttore orto Botanico L. Rota di Bergamo

13 novembre ore 21:00 COMPAGNIA FIGLI MASCHI Sono ragazzi: un’iliade con Giorgio Cassina, Flavio Panteghini, Marco Trussardi tecnico luci Giacomo Arrigoni Gilaberte regia e drammaturgia di Lucio Guarinoni

Sono ragazzi continua la ricerca teatrale della Compagnia Figli Maschi sull’identità di genere ma-schile, partendo da una rilettura dell’Iliade e guardando a due personaggi emblematici: Patroclo e Achille, eroi e maschi opposti e complementari.

La storia è a molti nota: la guerra di Troia vede fronteggiarsi Achei e Troiani, e la vicenda ha inizio negli accampamenti achei, quando Agamennone, generale greco, sottrae ad Achille Briseide, schia-va del suo bottino, provocando la sua ira e il suo allontanamento dalla battaglia. Achille, eroe im-mortale e semidio, ha accanto a sé Patroclo, scudiero ed amico, che, in risposta all’ira del compa-gno, decide di andare in guerra con la sua armatura per risollevare gli Achei dalla sconfitta.

Sarà proprio la morte di Patroclo a convincere Achille a tornare in battaglia e a ribaltare le sorti della guerra di Troia. A partire da questa vicenda abbiamo esplorato i due eroi cercando di cono-scerli meglio, di portarli ai nostri giorni, di scoprirne i maschili ostentati e intimi. I nostri Patroclo e Achille da bambini si travestivano sempre in coppia e insieme uccidevano le lucertole, giocavano, e a volte giocano ancora, a chi muore in modo più strano. Il nostro Patroclo ha una balbuzie che non sa come risolvere, il nostro Achille ha una lancia tutta sua coperta di carta stagnola. Attorno a loro si muovono un gruppo di parrucchiere attente al business, una Teti che ama Lady Gaga, un vicino di ca-sa invisibile che dall’alto osserva tutti e la cui voce scandisce le giornate.

Sono ragazzi è uno spettacolo sui sogni di infanzia e sulla difficoltà della crescita, sulla guerra come rito di passaggio del maschile, sulla morte che non è più un gioco, su due ragazzi che vogliono di-ventare eroi, ma non sanno se ne sono capaci.

27 novembre ore 21:00 CRT Vittorio Veneto La leggenda di Giovanni due cuori Janusz Korczak il medico dei bambini di e con Carlo De Poi .

Veramente straordinaria fu la vita di Janusz Korczak, il nostro Giovanni Due Cuori, medico e peda-gogista polacco ideatore e direttore per oltre 30 anni della “Dom Sierot”, la Casa degli Orfani di Varsavia.

In forma di fiaba viene raccontata la sua storia e quella della Repubblica dei Bambini: una piccola isola in cui le leggi erano stabilite dai bimbi stessi e grazie alle quali, mentre tutto attorno era la guerra, regnavano rispetto, attenzione, cura dell’altro, modi non distruttivi di risoluzione dei conflitti.

Un piccolo mondo a misura di piccole donne e di piccoli uomini, basato su principi che la società do-vrebbe necessariamente prendere a modello per poter sperare in un futuro migliore.

Un’esperienza che, malgrado il tragico epilogo causato dalla violenza nazista nell’agosto 1942, rimane esemplare e continua a commuoverci per coerenza, dignità, amore per il prossimo.

4 dicembre ore 21:00 (fuori programma) SCUOLA DI TEATRO ERBAMIL - ACCADEMIA DELLO STUPORE Mister Memory saggio degli allievi del laboratorio sit-com con Alessandro Pagnoni, Carla Barbetta, Charlie Stoker, Marco Perazzani, Matteo Di Teodoro, Pier Locatelli, Roberta Rampoldi, Roberto Garaguso, Sara Ghislandi e Roberta Borace.

Nel 1935 Alfred Hitchcock presentò per la prima volta il film “Il club dei 39”, una spy story in bian-co e nero, ricca di spunti umoristici e colpi di scena, tratta da un romanzo di John Buchan. Ispirati dalla trama del celebre film, gli allievi del laboratorio di sit-com diretti da Fabio Comana hanno ideato una serie di improvvisazioni, personalizzando la vicenda per adattarla ai personaggi da lo-ro creati, fino a comporre una storia del tutto originale che ha poco a che spartire con l’ispirazione di partenza. Una volta costruita la struttura drammaturgica dello spettacolo, Tiziano Ferrari li ha gui-dati nei dettagli di interpretazione, alternandosi con Comana nella conduzione dell’ultima fase di prove. Il risultato è un saggio/spettacolo gradevole e sorprendente, dove il divertimento di chi recita - spesso improvvisando - è garanzia del divertimento di chi assiste.

11 dicembre ore 21.00 ERBAMIL Paturnie con Fabio Comana, e Thomas Pagani alla chitarra

Lo spettacolo è ambientato in una webradio in diretta, nata con l’intento di promuovere l’ascolto del-la musica dal vivo – soprattutto il blues – e di dialogare con i suoi ascoltatori.

Ma gli “ascoltatori” di tutto hanno voglia tranne che di ascoltare e cominceranno a vomitare nei mi-crofoni della radio le loro assurde ed esilaranti preoccupazioni, spesso originate dalle cosiddette “paturnie” – o più volgarmente “seghe mentali” – più che da problemi reali e concreti. Allo smarri-mento iniziale, lo speaker reagisce decidendo di introdurre nel palinsesto della radio una rubrica di divulgazione scientifica, per analizzare comicamente il funzionamento del cervello umano e di quei meccanismi che portano a produrre pensieri ossessivi, generati da paure più o meno consce, che a lo-ro volta producono altre paure, innestando un circolo vizioso che porta alle nevrosi. Volendo propor-re un suggerimento utile agli ascoltatori e non limitarsi all’analisi, l’improbabile speaker si avventura a sperimentare in diretta una seduta di meditazione! Per fortuna c’è la musica, capace di indurre e mantenere la concentrazione sui suoni e trasformarsi così in alleata per trovare calma ed equilibrio interiore. Ma non è detto che il mondo sia pronto ad accogliere una radio così “avanguardistica”…

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