Roberto Patelli alla galleria d’arte «Europhoria»

L’oggettualità presa in esame dal pittore Roberto Patelli per i suoi dipinti è da considerarsi come fonte ispirativa di realtà prettamente poetiche e affascinanti. La si può constatare dalle opere che l’artista bergamasco espone nella sua personale in corso in questi giorni alla galleria d’arte «Europhoria» in via Quarenghi 16.

Roberto Patelli non è nuovo a questa scelta. Da sempre, si può dire, egli ha rivolto la sua attenzione a tematiche di «piccole cose», cioè a quegli oggetti che, a prima vista, nulla hanno di trascendentale o di attraente. Un semplice tovagliolo, così come una comune coperta oppure una veste di qualsiasi colore debba essere o, magari, anche alcuni ritagli di cartone d’ogni dimensione, diviene motivo di studio per la singolare bellezza loro intrinseca, al di là del valore che possano avere sul piano pecuniario od economico. Non è questo ciò che conta per Patelli. Ciò che a lui preme di mettere in evidenza è l’eleganza delle forme, la suggestione dei panneggi, i contrasti cromatici in sequenze armoniche e melodiose, così da ottenere un "mondo" di particolare fascino degno di essere attentamente esaminato. Ne consegue una serie di svariate soggettività tutte improntate e finalizzate ad un ordine ben preciso anche nei loro dettagli.

Il che induce ad ammirare lo sforzo di Roberto Patelli per ottenere, e vi riesce, uno stilema quasi all’insegna dell’iper-realismo, dove nulla è sottovalutato, e dove anche il particolare più insignificante assume la sua preziosità.

Da evidenziare in tutto ciò la scrupolosità compositiva delle immagini, la quale si rende più che mai esplicita nel "gioco" delle prospettive così da raggiungere, in certo senso, addirittura la tridimensionalità. Un «gioco» per nulla facile ma oltremodo ben riuscito, così come ben riuscito è il "gioco" dei suoi colori, un insieme di alternanze tra i bianchi, gli ocra, i viola, i rossi. Lodevoli questi risultati ottenuti da Roberto Patelli il quale, con la sua capacità interpretativa, riesce a trasmetterci un prezioso messaggio di serenità, di quiete e di pace.Informazioni utili

Durata della mostra: fino all’8 maggio.

Orari: tutti i giorni, eccetto la domenica e il lunedì, dalle 10 alle 12 e dalle 15.30 alle 19.30.

Galleria Europhoria, via Quarenghi 16, Bergamo; www.galleriaeurophoria.it; info@galleria europhoria.it; tel. 035/216458.

(30/04/2004)

Lino Lazzari

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