Skunk Anansie, concerto da urlo
In estasi per la vocalità di Skin

Gli oltre 1.500 posti del Teatro Creberg erano esauriti da gennaio per la prima data italiana del tour acustico degli Skunk Anansie. E le aspettative del pubblico non sono andate deluse: il quartetto inglese è semplicemente fenomenale.

Gli oltre 1.500 posti del Teatro Creberg erano esauriti da gennaio per la prima data italiana del tour acustico degli Skunk Anansie. E le aspettative del pubblico non sono andate deluse: questa inedita questa versione unplugged del quartetto inglese è semplicemente fenomenale.

A scaldare il pubblico, con una mezz’ora di concerto di sola voce e chitarra, Karima Francis, promessa della musica inglese, che ha ricevuto un’accoglienza molto calorosa. Quasi puntuale, cinque minuti dopo le 22, fa il suo ingresso Skin, la front woman del gruppo.

Gli Skunk Anansie hanno dato versioni inedite e riarrangiate dei brani di tutti i loro cinque album, compresa la compilation «Smashes And Trashes». Un’avventura iniziata a Londra il 15 aprile 2013, quando gli Skunk Anansie si sono esibiti nella Belgravia Cadogan Hall, casa della Royal Philarmonic Orchestra.

La scaletta del concerto bergamasco ricalca sostanzialmente quella londinese. Si comincia con «Brazen», molto intimista, interrotta a metà dagli applausi del pubblico, per proseguire poi con la celeberrima «Because of you», che esalta al massimo la vocalità di Skin. Gli spettatori sono rimasti completamente rapiti dalla performer, capace di emozionare per la grinta e la perfezione vocale, esaltata e non sminuita dalla mancanza delle amplificazioni

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