Il killer ha lasciato 4 tracce di sangue
Seriate, si indaga anche su Facebook

Quattro tracce di sangue repertate dal Ris sulla borsetta della vittima e sulla ringhiera della villetta di Seriate in cui s’è consumato l’omicidio di Gianna del Gaudio, insegnante in pensione di 63 anni. Sarebbero tracce di sangue della vittima, ma possono fornire indizi preziosi per individuare il killer.

Le analisi del Raggruppamento scientifico dei carabinieri sono ancora in corso, ma da una prima ricostruzione e dai rilievi finora compiuti sulla scena del delitto, è molto probabile che il materiale ematico appartenga alla donna uccisa. Niente sangue di chi ha ammazzato, dunque. Ma le tracce sono ritenute lo stesso molto preziose - e forse decisive - per due motivi. Primo, perché significa che l’assassino si è sporcato. Secondo, perché non sono macchie da sgocciolamento, e dunque neutre, bensì quattro scie da sfregamento: e questo vuol dire che potrebbero contenere parte di un’impronta digitale. Indagini in corso anche su Facebook, in particolare su dei post di Gianna con argomento vendetta, che ricorrono e che si intensificano proprio nell’ultimo periodo, da giugno in avanti: «La vendetta – si legge in uno dei post – non è scendere allo stesso livello di cattiveria, ma arrivare talmente in alto dove certe cose non ti toccano più».

© RIPRODUZIONE RISERVATA