Più forti di grandine e maltempo
Ecco il nuovo cipresso dei «Biava»

A Scanzorosciate il gruppo florovivaisti di Coldiretti ha rimpiazzato l’albero dell’azienda vitivinicola distrutto dal temporale.

È stato rimpiazzato pensando al futuro il cipresso decennale dell’azienda vitivinicola Biava di Scanzorosciate abbattuto dal nubifragio dello scorso mese di giugno. Era successo tutto nel giro di pochi minuti. Un turbine di vento fortissimo e grandine aveva colpito non solo uno dei due alberi che da sempre appaiono nel logo aziendale, ma anche i vigneti da cui si produce il pregiato Moscato di Scanzo Docg, fiore all’occhiello della viticoltura bergamasca e prodotto di spicco del turismo enogastronimco del territorio.

I fratelli Biava avevano raccontato la loro brutta esperienza al ministro Maurizio Martina in occasione dell’assemblea di Coldiretti Bergamo, per sottolineare come i cambiamenti climatici ormai rappresentino un’incognita sempre più preoccupante per le imprese agricole. Un gruppo di floroviaisti presenti in sala si era offerto di piantare un nuovo cipresso come segno beneaugurante per superare le avversità causate dalle bizzarie del tempo. E così è stato. «Ringrazio i floroviaisti che hanno avuto questo pensiero- dice Manuele Biava, titolare dell’azienda -; non è stato facile superare quel momento, ma gesti come questo contribuiscono a farci guardare alla prossima vendemmia con maggiore positività». Mentre piantavano il nuovo albero il gruppo di florovivaisti ha sottolineato che il loro intento era di «esprimere concretamente vicinanza non solo all’azienda Biava ma anche alle tante imprese agricole che hanno subito danni a causa del maltempo».

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