«La neve di marzo»
di Michela Barcella

«La neve di marzo», opera prima della bergamasca Michela Barcella, racconta ciò che accade quando si smette di esistere e basta, ma si diventa consapevoli di vivere davvero. La sensazione di Maura di trascorrere ogni giornata uguale all'altra, senza una direzione precisa, ha finito per intrappolarla tra il ricordo di una relazione finita da tempo e il timore di un futuro incerto, di cui non si sente meritevole del miglioramento.

Poi l'inaspettata opportunità di partire per Boston per lavoro, il coraggio di cambiare, la neve in un mese insolito e un piacevole incontro al terminal dell'aeroporto chiuso per il gelo. La neve di marzo è un racconto introspettivo, di una spiritualità velata e senza nome, in cui le leggi del mondo seguono il loro corso errante senza rivelare il senso di ciò che accade se non al termine del viaggio, quando ormai ci si può permettere di guardare indietro.

E', ancora, la storia d'amore divertente e passionale di due persone che provano a vivere nel presente, imparando il piacere dell'istante; e quella di una carriera lavorativa che appare quasi un regalo del caso, quando è benevolo. Il romanzo è un viaggio introspettivo che porta alla maturazione dei suoi personaggi e altro non è che la vita di ogni essere umano. Perchè quando il libero arbitrio si scontra con il destino, non si può fare altro che abbandonarsi ad esso.

L'AUTRICE
Laureata a pieni voti presso l'Università Luigi Bocconi di Milano in Discipline Economiche e Sociali, ha studiato all'estero alla Duke University (North Carolina, USA), all'Universiteit Van Amsterdam (Paesi Bassi) e alla London School of Economics (Regno Unito). Attualmente è project manager della filiale italiana di un gruppo internazionale attivo nella consulenza M&A e strategica nel settore medicale e farmaceutico. Lavora fra Milano e Boston.


Michela Barcella
La neve di marzo
Il mio libro - Feltrinelli
pp. 378 euro 18,50

© RIPRODUZIONE RISERVATA