Meticcio sbranato a Paladina
I proprietari dell’altro cane: costernati

Parlano i proprietari del cane che ha ferito anche una donna alla gamba: «Non ci aveva mai dato problemi». Denunciati per omessa custodia, l’animale sotto sequestro.

Un cagnolino morto a seguito delle ferite. La sua padrona ricoverata in ospedale, dopo essere stata a sua volta azzannata a una gamba. Queste le conseguenze di una brutale aggressione compiuta venerdì pomeriggio, nel parco pubblico di via Libertà a Paladina, da un cane di razza Amstaff, di nome Ugo, fuggito all’improvviso dal giardino di un’abitazione situata nelle vicinanze. I proprietari se ne sono accorti quando ormai era troppo tardi.

Il fatto è successo verso le 16,30. Testimoni hanno assistito alla scena. Fra questi, anche Italo Gotti, la cui casa confina con il parco: «Stavo raccogliendo le ciliegie sulla pianta, quando ho sentito abbaiare i due cani. Ho notato che si azzuffavano e che il cane più grosso ringhiava verso il più piccolo, un meticcio. La stessa scena è stata vista da mio genero, dalla finestra di casa sua. Abbiamo deciso di avvicinarci ai due animali, armati di bastoni, e sono arrivate altre persone, ma non siamo riusciti a dividerli. Il cane di razza Amstaff è rimasto vicino per alcuni minuti al cagnolino, ormai inerme. Poi – prosegue Gotti – è arrivato un signore anziano con l’auto e abbiamo capito che era il padrone. A lui è bastato un sguardo per rendere docile l’animale: lo ha invitato a salire in auto ed è quello che il cane ha fatto subito».

Altre persone nei minuti seguenti sono arrivate al parco e hanno commentato l’episodio. L’anziano (in realtà il proprietario del cane è suo figlio) ha risposto alla richiesta d’informazioni dei carabinieri, intervenuti nel frattempo, e allargando le braccia ha detto che il cane è uscito dal cancello di casa situata in via Papa Giovanni XXIII a circa 200 metri dal parco giochi. «Onestamente ci siamo un po’ spaventati – conclude il testimone – la situazione per una decina di minuti è stata tesa. Questa mattina (ndr ieri mattina) è venuto il figlio della padrona del cagnolino morto: ha posato una rosa sulla panchina vicino al luogo dell’aggressione e ha detto che sua madre è ancora ricoverata all’Ospedale Papa Giovanni per accertamenti diagnostici alla gamba».

Nelle fasi concitate della zuffa tra cani, infatti, è stata azzannata a una gamba anche la padrona del meticcio, una donna di 57 anni residente ad Almè, che cercava di sottrarre il suo animale dalle grinfie dell’altro.L’abbaiare dei cani ha messo in allarme le persone che abitano nelle case vicino al parco, che hanno allertato il 112, e sul posto è arrivata l’ambulanza della Croce rossa di Villa d’Alme, seguita dai carabinieri della compagnia di Zogno.

Costernati i padroni dell’Amstaff. Il cane, di nome Ugo, è stato posto sotto sequestro dai veterinari dell’Ats ma è rimasto in affidamento ai proprietari. «Tremo ancora per quanto accaduto – racconta l’anziano, dal cui giardino l’animale è scappato – questa notte non ho chiuso occhio, tra l’altro sono stato operato recentemente al cuore. Mi dispiace tantissimo per quanto accaduto, amiamo anche noi gli animali e Ugo non ci ha mai dato problemi. Penso che sia riuscito in qualche modo ad aprire il cancello e a raggiungere il parco. Sono rimasto male perché alcune persone fermatesi a commentare il fatto mi hanno offeso». Il figlio Fabio, proprietario effettivo del cane, spiega che Ugo sino a 8 mesi fa si trovava in una casa in Brianza: «L’ho salvato da una brutta fine – spiega, senza aggiungere dettagli – e l’ho portato a casa dei miei genitori che vivono soli, così il cane si è affezionato a loro. Ci metteremo in contatto con la signora rimasta ferita, per farle gli auguri di una pronta guarigione e parlare dell’episodio, che ha coinvolto i nostri due animali». A carico dei proprietari dell’Amstaff è scattata la denuncia per omessa custodia e malgoverno degli animali, anche se il reato è stato depenalizzato e il codice prevede una sanzione amministrativa da 25 a 258 euro.

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