È tornato il freddo (e il vento) sulle Orobie

Il cambio di passo delle temperature spinto da una perturbazione atlantica: giovedì notte al Coca -16,7 gradi.

Negli ultimi giorni le condizioni meteo, soprattutto alle quote medio-alte, sono decisamente cambiate visto che il nuovo anno aveva esordito con temperature di 15 gradi fin verso i 1.500/1.700 metri. Da metà settimana tuttavia il transito di una perturbazione di provenienza nord atlantica, accompagnata da un notevole calo termico, ha contribuito a modificare il quadro meteo.

Il fenomeno è risultato ancor più evidente analizzando i dati trasmessi da alcune stazioni del Centro meteo lombardo in provincia. Quella sul Pizzo Coca, la più elevata (3.050 metri), domenica ha segnato una minima di +1,4 gradi a fronte dei -16,7 di ieri notte. Anche quelle ai rifugi Campel, Vodala e Pian del Termen (sulle piste di Lizzola, Spiazzi e Monte Pora) sono tornate a segnare valori negativi.

La percezione di freddo è stata poi accentuata dalla presenza di forti venti settentrionali : alla stazione meteo del rifugio Curò nella serata di mercoledì hanno segnato una velocità massima di 98 km/h (ma anche gli 87 di ieri coincidono con la punta massima rilevata in mattinata sul territorio lombardo), 66 al Pian del Termen, 54 al rifugio Vodala e 39 al Monte Misma; valori inferiori ai 20 km/h hanno invece segnato tutte le stazioni dell’hinterland cittadino. Irrisorio, e purtroppo da considerarsi solo coreografico, l’apparto nevoso associato al transito della perturbazione.

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