Lega e Casapound, sedi imbrattate
Belotti: «Ecco chi è stato» - Video

Bergamo, la notizia diffusa nella mattinata dell’11 luglio dal capogruppo leghista in Consiglio comunale, Alberto Ribolla. Nel mirino anche Casapound. Poco dopo su Facebook la pagina «Bergamo Antifascista» ha pubblicato le fotografie del raid con un post riferito all’omicidio di Fermo.

«Ancora un vile attacco alla Lega Nord - scrive su Facebook Ribolla, il primo in mattinata a rendere pubblica la notizia dell’accaduto -. Mi hanno infatti appena riferito che la nostra sede di Bergamo è stata imbrattata questa notte (per l’ennesima volta). Evidentemente la nostra verità dà molto fastidio». La sede della Lega si trova in via Cadore (zona via Corridoni) ed è stata presa di mira insieme alla sede di Casapound, che si trova in via Nazario Sauro: sulle serrande e le vetrate delle due sedi sono apparse le scritte «Assassini» e «Complici».

http://www.ecodibergamo.it/videos/video/blitz-antagonista-con-vernicealle-sedi-della-lega-e-di-casa-pound_1026863_44/

E Daniele Belotti, segretario del Carroccio, ha subito postato sul suo profilo Facebook le foto degli autori, «pizzicati» dalle telecamere.

Poco dopo sulla pagina Facebook «Bergamo Antifascista» sono apparse alcune fotografie delle sedi imbrattate, accompagnate da un commento riferito all’omicidio del 36enne nigeriano Emmanuel Chadi Namdi a Fermo: «La fine di Emmanuel - si legge nel post - è l’angosciosa risultante dell’agibilità concessa a Casapound, Lega Nord e a tutti gli pseudo-movimenti che infangano il tessuto sociale praticando razzismo e intolleranza. Mentre media e istituzioni si affrettano a confondere le carte parlando di “ultrà” noi sappiamo che Amedeo Mancini non è né un “allegrone” né un soggetto depoliticizzato, ma un infame assassino fascista. I covi neri oggi sanzionati verranno chiusi».

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