Giornate dei castelli: per la decima edizione c’è anche il passaporto

PIANURA. Presentato in Regione il calendario 2024. Inizia domenica 3 marzo con più giorni di visite e nuovi palazzi nella mappa. E un «pass» da timbrare per ogni visita.

Più date, aperture notturne, un «passaporto» da timbrare per le visite a castelli, borghi o palazzi storici e un’immagine rinnovata per attirare sempre più giovani. Queste le novità della 10a edizione delle «Giornate dei castelli, palazzi e borghi medievali», manifestazione promossa dall’associazione di promozione socio-turistica «Pianura da scoprire».

La presentazione a Milano, al Palazzo della Regione, alla presenza dell’assessore regionale al Turismo Barbara Mazzali, del presidente di «Pianura da scoprire» Giuseppe Togni con il collaboratore Diego Moratti, di Matteo Milanesi, direttore generale di Brebemi-A35 Aleatica, sponsor principale dell’iniziativa insieme a Sacbo (che ha dato il suo contributo acquistando spazi pubblicitari).

Dalla 1a edizione che vedeva l’apertura congiunta di sette castelli e borghi medievali, le «Giornate» sono arrivate a 24 località distribuite su quattro province lombarde (Bergamo, Cremona, Brescia e Milano) e costituenti un circuito che nel 2023 ha sfiorato quota 23mila visitatori. Risultato che, con la 10a edizione, la manifestazione punta a superare grazie alle novità di quest’anno.

Appuntamenti più numerosi

In Bergamasca aderiscono il Castello Silvestri di Calcio, il Castello Barbò di Pumenengo, Palazzo Visconti di Brignano, il Castello di Cavernago, il Museo storico verticale di Treviglio, il Borgo dei Muri dipinti di Calcio, il Borgo di Cologno al Serio, il Castello di Malpaga frazione di Cavernago, il Castello Visconteo di Pagazzano, la Rocca Viscontea di Romano, il Castello Oldofredi di Calcio, il Borgo di Covo, il Borgo di Martinengo, il Castello Colleoni di Solza, la Rocca Albani di Urgnano. Apriranno al pubblico ogni prima domenica del mese da marzo a giugno e da settembre a dicembre oltre a Pasquetta, 25 aprile, 1° maggio e 1° novembre: si comincerà, quindi, domenica.

Nell’edizione di quest’anno si aggiungerà anche il primo sabato sera di luglio, con una speciale apertura in notturna: «Il turismo in Lombardia – ha detto Mazzali – l’anno scorso è cresciuto del 17% e quest’anno puntiamo a fare anche meglio. Il tutto grazie anche a iniziative come questa, rispondenti a ciò che ormai il turista, anche quello proveniente dall’estero, vuole: lasciare i luoghi più noti e blasonati e andare alla ricerca di piccoli tesori come castelli, borghi e palazzi storici di cui il territorio lombardo è ricco».

Ora, però, c’è da concentrarsi sull’edizione al via domenica 3 marzo che prevede un’altra novità: «Pianura da scoprire» ha fatto stampare cinquemila passaporti su cui sono riportare le descrizione di ogni luogo visitabile. A ciascuno, poi, corrisponde la possibilità di un timbro (a fronte del pagamento di 2 euro ciascuno): «In questo modo – è poi intervenuto Togni – contiamo di fidelizzare ancora di più i turisti che sceglieranno la nostra offerta. Ora stiamo studiando anche un premio per chi arriverà a farsi timbrare tutto il passaporto. Lo riveleremo tra qualche mese, tanto ci vorrà del tempo prima che qualcuno riesca a tagliare un simile traguardo».

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