Raf-Tozzi, lunedì il duo sempreverde in concerto al Creberg Teatro

Lunedì 13 dicembre alle ore 21 l’atteso appuntamento rimandato per il Covid. In scaletta brani del cd «Due, la nostra storia». Ultimi biglietti disponibili.

Attenti a quei due popmaker: hanno hit internazionali da vendere. Raf e Tozzi, ci hanno preso gusto. Pandemia permettendo, da quando sono tornati insieme a calcare le scene il successo non è mancato. Ora siamo ancora in ballo col virus, ma loro provano ugualmente a ripartire. Hanno dovuto annullare tre date per via di contatti del loro staff con un contagiato, ma sembra che le cose si siano messe a posto e lunedì 13 dicembre saranno al Creberg Teatro per l’atteso concerto (ore 21, pochi gli ultimi biglietti disponibili). Replicheranno poi il 7 febbraio a due giorni dalla fine del Festival di Sanremo.

Dopo l’album live «Due, la nostra storia», registrato dal vivo durante il tour nei palasport erano ripartiti in tour, ma il covid ha fermato tutto. E poco prima della fermata obbligata Raf ci aveva detto: «Non volevamo chiudere così, col disco e basta. Ci piaceva prolungare l’avventura ancora un po’, anche se prima o poi dovremo tornare a fare ognuno le proprie cose». Tozzi ricordava: «È stato un tour veramente molto bello quello che abbiamo fatto insieme. Siamo molto contenti della risposta del pubblico. Ce ne siamo accorti subito vedendo quanto la gente si divertisse. Dunque non potevamo finire così, senza dare un seguito anche discografico a questa nostra storia».

Alla fine Raf e Tozzi torneranno alle rispettive carriere, ma per adesso sentono di avere un debito col pubblico che li attende. Anche se questo non esclude altro. «Il progetto per ora era quello di realizzare un live – ci aveva detto Tozzi; Raf aveva scritto una canzone molto bella che è diventato il nostro singolo. Il progetto è partito da lì. Ma io da un lato e lui dall’altro stavamo già lavorando a nuove produzioni. E’ da cinque anni che non registro un disco inedito e ora lo sto ultimando. Raffaele sta finendo il suo».

Si sono conosciuti alla corte di Bigazzi, anni fa, hanno fatto cose insieme come «Gente di mare», poi si sono guardati a distanza per un sacco di tempo. In realtà ognuno ha seguito la sua strada, tra impegni discografici da rispettare. Quando Raf e Tozzi hanno lavorato con Bigazzi ognuno ha seguito la personale vicenda artistica. Erano impegnati, ma ogni tanto si sentivano per tener desto il rapporto. Anche la vita ha contribuito a dividerli: Umberto vive a Montecarlo, Raf in America. Poi è arrivata la festa all’Arena per i quarant’anni di «Ti amo», e Raf era ospite. Da lì è iniziato il gioco a due. Ognuno ha messo da parte i rispettivi impegni e insieme son partiti.

Sia Raf che Tozzi sono entrati nell’immaginario collettivo degli italiani con canzoni che rimangono nella storia del pop, da «Gloria» a «Self Control», tanto per fare un semplice esempio. Quando ci ripensano la riflessione è obbligata. Quei successi dopo tanti anni ancora danno la forza di mettersi in discussione, di chiudersi in una stanza a cercare nuove canzoni. «Abbiamo due repertori molto popolari che rimarranno nella storia della musica di questo Paese», ribadisce Tozzi. Abbiamo avuto il privilegio di vivere un’epoca creativa irripetibile. Perché sia successo non lo so, ma di certo abbiamo scritto canzoni che sono rimaste nel cuore di molti».

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