Oltre 2 secoli, è la più antica ferramenta bergamasca: l’Oscar ai Gualini di Trescore

La più antica ferramenta bergamasca si trova in piazza Cavour a Trescore Balneario. Assegnato il premio per la categoria «Miglior storia di famiglia».

La più antica ferramenta bergamasca si trova in piazza Cavour a Trescore Balneario, ed è stata iscritta al registro nazionale delle imprese storiche istituito da Unioncamere per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Il negozio, gestito dalla famiglia Gualini da sette generazioni, aggiunge ai propri riconoscimenti un nuovo premio nazionale: l’Oscar delle ferramenta 2021 per la categoria «Miglior storia di famiglia». «È stato un onore ricevere questo premio, riconoscimento per il tempo, la dedizione e la passione che da anni la nostra famiglia ripone in questa attività», spiega Andrea Gualini, attuale gestore del negozio. Il premio è stato conferito in occasione di Hardware Forum Italy, la fiera di riferimento in Italia per il mondo della ferramenta, e ha sottolineato l’importanza della storia di tale negozio che prosegue ininterrotta dal 1806, attraversando sette generazioni e due guerre mondiali.

Le vicende della famiglia Gualini, intrecciandosi alla storia di Trescore Balneario, creano un dipinto storico che accompagna il divenire quotidiano di una comunità in continuo cambiamento. L’attuale titolare ha svolto diverse ricerche trovando importanti documenti che ne dimostrano l’esistenza fin da due secoli fa. La data di fondazione non è certa, tuttavia si è scelto di attribuire l’anno 1806 in quanto il documento più antico ritrovato è una fattura così datata conservata nell’archivio storico della parrocchia di Carobbio. «Dicono che dai Gualini si possa trovare di tutto - afferma Antonio Gualini, padre dell’attuale gestore -: vendiamo più di 20mila tipologie di articoli differenti e, nel corso degli anni, abbiamo avuto vari clienti importanti tra cui Garibaldi che nel 1860 è venuto qui da noi».

Un negozio simbolo di una tradizione le cui radici sono saldate nella storia di un paese, della passione per il lavoro trasmessa di padre in figlio e della capacità di guardare ai valori del passato per progettare il futuro. «Abbiamo rinnovato recentemente i locali e, nonostante il periodo del Covid, abbiamo deciso di investire per migliorarci – afferma Andrea Gualini –. Ora guardo ai miei figli Matilde, Pietro e Chiara: a questa ottava generazione le chiavi del futuro».

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