Luna, dal lander Odysseus le prime immagini dell'allunaggio

Dalla Luna sono arrivate le prime immagini riprese dal lander americano Odysseus durante l'allunaggio dello scorso 23 febbraio : mostrano il suolo lunare durante la discesa verticale che il lander ha eseguito a una velocità più elevata del previsto, grazie all'ausilio di un sistema di telemetria d'emergenza che lo ha portato a toccare il suolo a 1,5 chilometri dal sito scelto per l'atterraggio, vicino al cratere Malapert A. Lo rende noto la compagnia texana Intuitive Machines.

Una prima immagine mostra ad ampio campo visivo il cratere lunare Schomberger situato a circa 200 chilometri dal sito di atterraggio previsto, ripreso da un'altezza di 10 chilometri. Un'altra immagine più nitida è stata invece ripresa circa 35 secondi dopo il ribaltamento del lander, che ora si trova piegato su un lato. La sua posizione esatta sulla superficie lunare è stata determinata grazie alle riprese effettuate questo weekend dal Lunar Reconnaissance Orbiter della Nasa.

Durante la discesa sulla Luna, spiega Intuitive Machines, Odysseus ha rilevato nove siti di atterraggio sicuri nella regione del polo sud lunare, che contiene regioni permanentemente in ombra potenzialmente ricche di risorse come il ghiaccio d'acqua, che potrebbe essere sfruttato per le future missioni umane.

I tecnici di Intuitive Machines intendono continuare la raccolta di dati fino a quando i pannelli solari del lander avranno luce per ricaricarsi. In base alla posizione della Terra e della Luna, le comunicazioni con Odysseus dovrebbero continuare fino al 27 febbraio.

Intanto arrivano buone notizie anche dal lander giapponese Slim , atterrato sulla Luna lo scorso 19 gennaio. Contro ogni previsione, il veicolo è sopravvissuto alle gelide temperature della notte lunare e si è risvegliato, ristabilendo le comunicazioni domenica. Lo rende noto l'agenzia spaziale giapponese Jaxa sul social X. Il team della missione si sta ora preparando a condurre osservazioni con la fotocamera spettroscopica multibanda per studiare la composizione del suolo lunare entro il 29 febbraio, quando si concluderà il giorno lunare.

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