L'Università di Ferrara partecipa alla missione spaziale Euclid

(ANSA) - BOLOGNA, 15 GIU - C'è anche l'Università di Ferrara tra gli enti internazionali di ricerca coinvolti nella missione spaziale Euclid, coordinata dall'Agenzia Spaziale Europea (Esa).

Dopo il lancio del satellite, atteso per la prima settimana di luglio da Cape Canaveral, in Florida (Usa), Euclid osserverà per sei anni più di un miliardo di galassie, lontane fino a 10 miliardi di anni luce dalla Terra.

Il Dipartimento di Fisica e scienze della terra di Unife partecipa alla missione con il gruppo di Cosmologia coordinato dal professor Paolo Natoli e il gruppo di Astrofisica diretto dal professor Piero Rosati. Insieme a loro, i colleghi della sezione ferrarese dell'Istituto nazionale di Fisica nucleare (Infn), guidati dal dottor Massimiliano Lattanzi.

I due gruppi sono coinvolti nella preparazione della missione e parteciperanno all'analisi scientifica: "Euclid effettuerà una survey dallo spazio senza precedenti di circa un terzo del cielo nel visibile e vicino infrarosso", spiega Rosati, "mappando le strutture cosmiche, dalle galassie agli ammassi di galassie, e come queste si sono formate nell'arco di circa 10 miliardi di annidi storia cosmica. Il gruppo di Astrofisica di Unife sfrutterà in particolare gli ammassi di galassie e il fenomeno delle lenti gravitazionali dai dati Euclid per migliorare la nostra comprensione della materia oscura, avvalendosi anche di tecniche di intelligenza artificiale per analizzare la gigantesca mole di immagini prodotta da Euclid". "A Ferrara stiamo sviluppando parte del software che permetterà di effettuare inferenze a partire dai dati raccolti - per esempio quelle relative alle proprietà dell'energia oscura, o a eventuali modifiche alla gravità - statisticamente robuste, tenendo conto delle caratteristiche degli esperimenti coinvolti", dice Lattanzi. (ANSA).

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