Una raccolta fondi per il figlio di Natalia
Gara di solidarietà a Montello

La donna è morta domenica in un incidente. La società Nova Montello ha promosso una gara di solidarietà.

A Montello è scattata la gara di solidarietà per Oleg, il figlio 18enne di Natalia Dovgalyuk, la donna di 44 anni di origine ucraina e residente da otto anni nel paese bergamasco, che ha perso la vita nell’incidente stradale accaduto nella serata di domenica a Seriate. Ad attivarsi per primi sono stati i rappresentanti della società sportiva locale, la Nova Montello, tra le cui fila milita il ragazzo, che gioca a calcio negli Juniores.

In poche ore la comunità ha risposto all’invito del gruppo e sono state raccolte alcune migliaia di euro. «Abbiamo avuto tante manifestazioni di solidarietà - afferma Luca Battistini, responsabile del settore giovanile della Nova Montello -, tante famiglie, aziende e cittadini si sono fatti sentire per dare il loro contributo economico e umano. Da ieri sera abbiamo raccolto all’incirca 5 mila euro, verranno donati a Oleg che adesso è rimasto solo. Verranno utilizzati anche per sostenere le spese per l’espatrio del corpo». Battistini lancia un appello, anche su facebook: la gara di solidarietà va avanti. «Chiunque abbia piacere a contribuire alla raccolta fondi ci può contattare attraverso Messenger oppure scrivendo a [email protected]. È il momento di lasciare la palla nello spogliatoio e di portare in campo il cuore», afferma Battistini.

A mobilitarsi per manifestare vicinanza e dare un contributo concreto per il futuro del ragazzo ci sono anche l’associazione Ucraini Bergamo e la scuola frequentata dal ragazzo, il patronato San Vincenzo in città.

Per il giovane tutto è drammaticamente cambiato domenica sera: la madre Natalia si stava recando a lavorare in una pizzeria di Stezzano quando, all’altezza del cavalcavia sulla statale 42, è rimasta vittima del terribile schianto frontale. La salma è stata trasportata al cimitero di Seriate. Il magistrato, nella mattinata di lunedì, ha dato il nullaosta alla sepoltura del corpo che nei prossimi giorni farà ritorno in Ucraina per il funerale.

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